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ROVIGO

Poste Italiane, troppi avvisi di mancata consegna

Diverse le segnalazioni sui disservizi: "Attendevo la patente, ma il postino neppure suona più"

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ROVIGO - Da un nostro lettore riceviamo una lettera, pacata nei toni ma al tempo stesso molto decisa, in cui si segnalano una serie di disservizi (o mancati servizi) - in questo caso legati alle Poste - che creano più di un problema alla vita dei cittadini.

“Ho letto - scrive la nostra lettrice - del forte ritardo nella consegna delle bollette del gas. Un ritardo, da attribuire a scelte organizzative di Poste Italiane, ritenute errate per l’ampliamento delle attività, che hanno determinato un contestuale impoverimento del servizio ai cittadini”.

E ancora: “Le Poste negli ultimi anni hanno ampliato il business aziendale, interessandosi di vari settori: banca, assicurazioni ed altro, alterando la loro matrice storica e trascurando il servizio postale alle persone. E vi porto un esempio personale...”.

“Dopo il rinnovo della patente, avvenuta il giorno prima della scadenza, mi viene detto che mi verrà recapitata prontamente a casa. Pare che il postino dopo due giorni sia passato, magari senza suonare il campanello, ed ha lasciato un avviso di mancata consegna. In merito ricordo che fino a qualche tempo fa, su detto avviso era precisato che il giorno dopo si poteva ritirare la lettera all’Ufficio postale di riferimento per quella zona. Ora invece si suggerisce di chiamare un numero verde automatico, che non fornisce nessun aiuto e dice solo che verrà fatto altro tentativo di consegna, trascorsi però dieci giorni dal primo".

"Poiché la patente mi serve per gli spostamenti di lavoro in auto, con il buon senso, ho cercato di esperire altri tentativi, andando alle Poste Centrali ed al Centro di Smistamento di via della Scienza, senza però alcun esito positivo. Mi è stato confermato di aspettare il secondo tentativo di consegna e non sapendone il giorno, e neppure l'ora, sarà sicuramente un secondo avviso dì mancata consegna, magari senza avere suonato. E finalmente, solo alcuni giorni dopo il secondo tentativo di consegna, forse riuscirò a ritirare la mia ‘Postapatente’...”.

Il commento è amaro: “Tutto questo mi sembra allucinante e denota un grave disservizio pubblico, per il danno arrecato al cittadino in tempi in cui invece si sbandiera la semplificazione e la digitalizzazione. Mi è anche venuta voglia di sporgere denuncia contro le Poste per omissione di servizio o per eccesso di potere, o altro, ma poi potrebbe succedere che la denuncia mi si ritorca contro, perché con la mia protesta non mi sono comportata da suddito. Sarà così o si può sperare in una maggiore efficienza? Mi piacerebbe davvero innescare un dibattito in merito...”.

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