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CORONAVIRUS

"Non servono nuove misure di restrizione"

Così l'infettivologo Crisanti: "Prima o poi ci contageremo quasi tutti"

"Non servono nuove misure di restrizione"

Andrea Crisanti

Cresce il contagio e crescono anche i casi di reinfezione, stimati al 3% del totale, mentre, con le precedenti varianti, si era nell'ordine dell'1%. Nonostante questo, l'infettivologo Andrea Crisanti sostiene come sia inutile proseguire sulla strada delle restrizioni, sostenendo come non abbia senso, con questo andamento e queste varianti.

"Ritengo sia inutile pensare a nuove misure restrittive, non servono assolutamente a nulla, come peraltro dimostrato anche nei mesi scorsi - ha spiegato Crisanti alla Stampa - Quando a gennaio abbiamo sfiorato i 250 mila casi al giorno eravamo in piena fase di restrizioni che però si sono rivelate ininfluenti. La curva dei contagi poi è scesa solo grazie alle vaccinazioni e ai guariti dal virus. La verità è che dobbiamo metterci il cuore in pace: prima o poi ci contageremo quasi tutti. Ma basta non appartenere alla categoria dei fragili e il problema si risolve".

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