VOCE
CARO BENZINA
29.03.2022 - 15:36
ROVIGO - Prezzi dei taxi fermi al 2009, nonostante gli aumenti delle spese dovute alla pandemia e al folle aumento del costo del carburante. Una situazione che mette in ginocchio i professionisti del settore, che si confermano in grave difficoltà a gestire il servizio, e chiedono a gran voce che qualcuno, finalmente, li ascolti.
“Le nostre tariffe sono valutate e gestite direttamente dall’amministrazione Comunale - spiega Giovanni Secchieri - e sono rimaste invariate dal 2009”. I costi invece sono aumentati, assumendo valore significativo con l’emergenza Covid. Durante la pandemia, infatti, i taxi erano considerati servizio essenziale e hanno investito per adeguarsi alle norme di sicurezza e garantire l’incolumità di chi trasportavano. Questo ha comportato dei costi aggiuntivi a fronte di tariffe comunque invariate. Il gruppo ha tentato di chiedere al Comune di venirgli incontro, almeno adeguando il tariffario.
“Circa un mese e mezzo fa abbiamo incaricato il rappresentante sindacale di mettersi in contatto con l’amministrazione per chiedere un adeguamento - conferma - avevamo anche stilato una proposta di questo adeguamento, ma siamo rimasti senza risposte”. Gli autisti però si dicono preoccupati perché lavorare senza riuscire a coprire le spese diventa praticamente impossibile.
“Non abbiamo avuto grandi aiuti nemmeno con la riforma sulle accise - afferma - la nostra categoria ottiene un rimborso annuale di circa un euro al giorno per le accise. Rimborso che, tra l’altro, negli anni è anche stato dimezzato. Il ministero dei trasporti a suo tempo aveva stanziato dei fondi per l’emergenza Covid, che i Comuni potevano sfruttare in base al numero di abitanti. Grazie a quei fondi erano stati creati dei buoni, destinati ai cittadini che ne avevano bisogno, che permettevano loro di pagare la corsa al 50%. Un progetto che era partito bene ma la convenzione non è più stata rinnovata”.
Ad usare questi mezzi, però, sono soprattutto le persone non autonome, che hanno bisogno di recarsi a fare una visita o qualche commissione quotidiana. “La maggior parte sono anziani, che vanno in ospedale ad esempio - spiega - questi buoni sarebbero stati utili sia a loro che a noi, per risollevarci da questo periodo negativo. La convenzione non è stata rinnovata ma i fondi sembrano esserci ancora. Sarebbe importante poter continuare ad erogare questi buoni, per dare respiro al nostro settore che ormai da troppo tempo non vede miglioramenti della sua condizione”.
Secondo i tassisti, dunque, è ora di rialzare le tariffe, ma ampliando i servizi e aumentando i prezzi in mondo ponderato per non penalizzare l’utente finale. “Va sicuramente fatto un adeguamento ma in mondo ragionato, senza intaccare troppo la corsa urbana - spiega Andrea Pavarin - le tariffe vanno ritoccate spalmando i costi sui vari servizi. Purtroppo il problema è che farlo ora, dopo tanti anni in cui erano rimaste bloccate e con tutti i fattori che sono intervenuti nel tempo, significherebbe aumentarle troppo, penalizzando solo il cittadino. Reintrodurre i buoni che aveva predisposto il Comune potrebbe essere una soluzione per contenere questo fenomeno”.
Quanto al vertiginoso aumento i conducenti di taxi che si muovo in altre città confermano di non riuscire a spiegarsi molte cose. “Rovigo era considerata zona depressa e per questo motivo tempo fa aveva ottenuto delle agevolazioni relative a gas e carburanti. Ora il gasolio costa anche leggermente di più che a Milano. Non mi spiego proprio perché”, conferma. Anche sull’alternativa ecologica dell’elettrico non si aprono possibilità: “Incentivi per passare all’elettrico nel nostro settore non c’è ne sono ed un mezzo come il mio costa troppo. Una spesa che non possiamo affrontare, soprattutto in questo periodo”, conclude Pavarin.
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE