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Fatta a pezzi e lanciata nel Po in un borsone

Omicidio efferato scoperto a Santa Maria Maddalena: il corpo di una donna fatta a pezzi ritrovato nel Grande Fiume

Fatta a pezzi e lanciata nel Po in un borsone

OCCHIOBELLO - Uno degli omicidi più efferati che si ricordino, avvenuto chissà dove ma scoperto in Polesine, dove l'eccezionale siccità di questi giorni ha restituito il corpo mutilato, un tronco, di una donna, chiuso in un borsone, lanciato nel Po ed emerso solo grazie a queste particolari condizioni climatiche, che non si vedevano da decenni. Altrimenti, forse, non si sarebbe mai saputo nulla di un delitto raccapricciante.

La orrenda scoperta è stata fatta nel pomeriggio di lunedì 4 aprile, da un operaio, che si trovava in zona per manutenzioni. Lo stato del borsone e il fetore che si sprigionava da questo lo hanno indotto a chiamare i carabinieri. Ben presto, la realtà è emersa in tutto il suo potere agghiacciante: dentro, in avanzato stato di decomposizione, un tronco umano, verosimilmente di donna, che deve avere trascorso in acqua parecchio tempo.

Di sicuro un omicidio. Commesso dove, non si sa. E' per questo che la scoperta potrebbe avere collegamenti anche di livello nazionale. Appare lecito supporre, comunque, che il borsone non sia stato trasportato a lungo dalla corrente, prima di finire arenato nell'alveo del Po, all'altezza del Parco della Rotta e di via Malcantone, a Santa Maria Maddalena. La zona di viale Dei Nati, insomma. In altri termini, l'abbandono dovrebbe essere avvenuto in zona. Il che, comunque, poco può dire sul luogo di commissione dell'omicidio.

Al momento, in Polesine non risulterebbero scomparse - o scomparsi, anche se, come detto, il corpo sarebbe di sesso femminile, pur molto deteriorato - compatibili con questo ritrovamento.

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