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Le celebrazioni

"La Storia non finisce con il sepolcro"

Dal vescovo Pavanello un importante messaggio di speranza durante la messa di Pasqua.

In cattedrale, la messa solenne celebrata dal vescovo

Il vescovo Pavanello ha celebrato la messa

ADRIA - Il vescovo Pierantonio Pavanello ha celebrato, nella mattina di Pasqua, la messa solenne nella cattedrale di Adria. Nel suo messaggio, in occasione della Resurrezione, il vescovo della diocesi di Adria e Rovigo ha affrontato anche i temi della guerra e della crisi economica.

"Come dopo la scoperta dei lager nazisti - le parole di monsignor Pavanello - si affermava che ad Auschwitz Dio è morto, così oggi potremmo ripetere la stessa affermazione per i tanti luoghi del mondo (purtroppo non solo l’Ucraina!), dove ogni giorno vittime innocenti sono sacrificate al moloch della guerra. In loro vediamo l’immagine di Gesù, straziato dai dolori e condannato alla morte più atroce. Ma la storia di Gesù non si arresta sulla croce e poi nel buio del sepolcro. Il Dio che ha preso su di se il peccato e la morte infatti ha aperto una via di salvezza: Gesù, il Signore, è Risorto e a chi crede in Lui dona una vita più forte del peccato e della morte. Per non soccombere allora l’umanità ha bisogno di credere nella risurrezione del Signore Gesù e per credere deve poter ascoltare prima questo annuncio.

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