VOCE
Pallacanestro maschile Serie D
24.04.2022 - 09:40
Foto di Alessia Serain
PESCANTINA – Il Sekal paga caro un approccio sbagliato alla gara e perde a Pescantina, rimandando tutto all’ultima giornata di questa fase ad incrocio, quando domenica 1 maggio, a Rovigo, si deciderà chi salirà direttamente in Serie C: le Pantere oppure Schio. A guardare il referto di gara, con un fallo antisportivo e cinque tecnici fischiati ai rossoblù, si immagina una partita molto dura, poco corretta. Invece, il confronto fra veronesi e rodigini è stato a dir poco esemplare. La conduzione di gara, specialmente di uno dei due fischietti, ha lasciato tutti i presenti a dir poco perplessi. Ben inteso, la vittoria è meritatamente andata ai giovani veronesi (79-69), trascinati dal solito Ferrazza, che anche contro il Sekal ne ha messi 26.
I padroni di casa sono partiti a razzo nel primo parziale, con Rovigo che aveva lasciato in spogliatoio ogni idea offensiva (che a dire il vero manca da diverso tempo) e voglia difensiva tanto che il lungo Nicolis, letteralmente dimenticato dai pari ruolo rossoblù, realizza nella prima frazione 10 dei suoi totali 14 punti. I troppi rimbalzi concessi in attacco dalle Pantere e il ritmo dettato da Fretti fanno il resto, con Rovigo che reagisce solo a parole: dopo pochi minuti viene sanzionato un fallo tecnico a Tiberio, l’unico realmente meritato fra i sei falli speciali fischiati.
Nonostante una partenza da dimenticare, nella seconda frazione Rovigo si ricorda cosa vuol dire difendere e in pochissimi minuti si porta a due lunghezze dagli avversari, con Beccari a suonare la carica. Dopo la pausa, la musica cambia poco: Rovigo riesce a sorpassare i veronesi in un paio di occasioni, ma la determinazione del Pescantina, unitamente a falli tecnici rifilati ai ragazzi di coach Gallani, riportano sempre sopra Ferrazza e compagni. La terza frazione termina 56 a 51 per Pescantina. Nell’ultimo quarto, Rovigo è ancora vivo, ma viene fischiato veramente di tutto e di più e negli ultimissimi minuti di gara il divario si allarga portando il Sekal ad un poco veritiero -10 finale.
A prescindere dall'arbitraggio, va dato pieno merito ai correttissimi vincitori. Impensabile, per Rovigo, poter vincere una gara senza difendere un intero quarto e, soprattutto, senza i punti delle solite bocche da fuoco e con i soli Beccari, Capetta e Roversi che si salvano. Contro Schio, domenica prossima, servirà decisamente un’altra prestazione. Chi vincerà, salirà in Serie C. L’altra giocherà i playoff.
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