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ADRIA

Tappa adriese per il Festival Biblico

La 18esima edizione inizia dalla città etrusca

Tappa adriese per il Festival Biblico

ADRIA - Approda ad Adria il festival Biblico. L’edizione 2022 del Festival Biblico della Diocesi di Adria e Rovigo, farà tappa nella Città di Adria il 6-7-8 maggio e proseguirà nel weekend successivo a Rovigo.

La tre giorni adriese organizzata nel centro città, con la collaborazione del Comune di Adria, il Centro Studi "Agnese Baggio" e la Biblioteca Comunale di Adria, è una consolidata realtà regionale che, partita da Vicenza, coinvolge pressoché tutte le realtà diocesane del Veneto, sviluppando la felice intuizione di unire lo stile tipico di un Festival allo stimolo che può nascere dalla lettura delle Sacre Scritture per declinare la contemporaneità e i fatti dell’attualità.

 “Il Festival è un importante obiettivo culturale raggiunto da questa Amministrazione civica – commenta il primo cittadino Barbierato - Siamo orgogliosi di poter da alcuni anni accogliere questo prestigioso festival, ricco di incontri con importanti relatori, riflessioni e confronti illuminanti. Un territorio cresce con la sua cultura”

“Il Festival è un progetto culturale - afferma l’assessore Andrea Micheletti - per il quale ringraziamo l’efficace azione messa in campo da Monica Stefani, che ha egregiamente rappresentato la Biblioteca Comunale, e quindi per estensione l’Amministrazione, all’interno della Fondazione per lo Sviluppo del Polesine, creando le condizioni per una proficua collaborazione con il gruppo di lavoro responsabile a livello provinciale dell’organizzazione del Festival.”

La 18esima edizione del Festival è intitolata “E vidi un nuovo cielo e una nuova terra”. Un versetto tratto dall’Apocalisse, il libro che farà quest’anno da filo conduttore agli incontri e agli eventi del Festival. Un’occasione sia per accostare il testo dell’Apocalisse e indagarne alcuni degli aspetti più salienti, sia per approfondire alcune questioni che segnano il nostro tempo e che questo libro ispira: quale può essere un nuovo senso del presente e del futuro? Stiamo già abitando il tempo nuovo? Come assumere il “mistero” in quanto parte integrante della vita umana che sfugge a ogni categorizzazione? Come interpretare la tensione costante tra bene e male? La vittoria dell’Agnello: la mitezza può davvero avere la meglio sulla forza, l’arroganza, le ideologie?

“Gli eventi in programma - riprende l’assessore al Turismo Andrea Micheletti - sono stati pensati per far riflettere il pubblico sul tema dell'Apocalisse come vera e propria "rottura epistemologica" che porta a ripensare l'idea di società che si basa su un progresso continuo, uno sviluppo lineare verso una soluzione unica e certa. La realtà procede invece per strappi e discontinuità e solo se riflettiamo su questi cambiamenti possiamo immaginare un futuro migliore e rivoluzionare i presupposti di partenza".

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