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Rovigo

Così la scuola polesana diventa 2.0

Dieci incontri online per gli educatori

ROVIGO - Prenderà il via il 23 maggio l'iniziativa “Far crescere il sistema educativo nel Polesine”. Dieci incontri formativi sui servizi educativi per l'infanzia, organizzati dal CPT (Coordinamento pedagogico territoriale) in stretta collaborazione con l'Università di Padova.

Il CPT,  promosso e coordinato dal Comune di Rovigo, nasce nell'ambito del decreto legislativo 65 riguardante il Sistema Integrato di Educazione e Istruzione dalla nascita fino ai 6 anni, che definisce le risorse e gli interventi necessari per attuare progetti qualificati in quest'ambito, con l'obiettivo di promuovere la continuità del percorso educativo e scolastico, riducendo svantaggi socio-culturali e promuovendo la qualità del percorso formativo complessivo.

La serie di incontri, è stata presentata oggi a palazzo Nodari.

“Formazione e aggiornamento sono strategici – ha detto l'assessore all'Istruzione Roberto Tovo, facendo gli onori di casa - presentiamo nuove ulteriori occasioni di incontro e approfondimenti per condividere progettualità. Ciò significa proseguire un percorso di partenariato qualificato, in linea con gli obiettivi di questa amministrazione. E' importante investire sulla qualità del servizio e questa iniziativa va in questa direzione”.

Un percorso, come ha spiegato la dirigente all'istruzione Valeria Orna, avviato in attuazione del decreto legislativo 65, che vede la collaborazione di tutti i soggetti del territorio, nell'ambito 0-6 anni e realizzato grazie alla professionalità del territorio che hanno contribuito. Il progetto è finanziato dallo Stato, proprio per garantire qualità nei servizi resi.

Il progetto – ha aggiunto la coordinatrice psicopedagogica Carmela Campa - fa seguito alle esigenze formative rilevate lo scorso anno educativo attraverso un questionario diramato a tutti i nidi d'infanzia e a tutte le scuole dell'infanzia della provincia.

“Questo percorso è l'inizio di una collaborazione sinergica che intendiamo portare avanti con tutto lo Zerosei della provincia, per costruire valori e linguaggi condivisi, con l'obiettivo di offrire sempre di più contesti rispondenti ai bisogni e ai diritti delle bambine e dei bambini dalla nascita fino ai sei anni”.

Soddisfazione anche da tutti i soggetti coinvolti, in particolare la dirigente scolastica Maria Vigna che così afferma: “E' un percorso importante per le nostre scuole. Una scelta formativa fondamentale per i nostri operatori, docenti e scuole”.

Tutti i corsi sono online e resteranno su una piattaforma per 30 giorni a disposizione degli iscritti. 

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