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Economia

I rodigini spendono oltre 3mila euro in beni durevoli

L'indagine mette in luce un aumento del 12,6% della spesa dei rodigini

Famiglie, aumenta la spesa di beni

ROVIGO - Le famiglie polesane hanno speso poco più di tremila euro in beni durevoli nel corso del 2021. Nel 2021 in Veneto la spesa delle famiglie per i beni durevoli aumenta del 12,9% (6,6 miliardi di euro di spesa totale, al terzo posto in Italia dopo Lombardia e Lazio): un incremento inferiore alla media nazionale (+13,6%) e fra i più bassi rispetto alle altre regioni, come rileva l’Osservatorio dei consumi Findomestic, realizzato in collaborazione con Prometeia.

“Gli unici comparti dove si registrano performance superiori rispetto alla media nazionale - commenta Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio - sono quelli dell’elettronica di consumo (+46,3% vs +40,6%) e degli elettrodomestici (+16,8% vs +16,7%), mentre il segmento delle auto nuove mostra una crescita in linea con il dato nazionale (+6,5%) ma più che raddoppiata rispetto alla media del Nord-Est (+2,9%). Crescono a una velocità inferiore, invece - prosegue Bardazzi - i mobili (+19,5% vs +19,8%), l’information technology (+1,6% vs +3,6%), la telefonia (+8,9% vs +9,3%), le auto usate (+11,3% vs +12,7%) e i motoveicoli (+18,3% vs 23,6%)”.

Analizzando i numeri a livello provinciale emerge che Venezia (+14,6%) e Treviso (+13,3%) sono le uniche province con l’incremento nei consumi di beni durevoli più elevato rispetto alla media regionale: a Padova (+12,7%), Rovigo (+12,6%), Verona (+12,4%), Vicenza (+12,1) e Belluno (+11,7%) si registra infatti una crescita più bassa rispetto al dato veneto. L’Osservatorio Findomestic rileva che nel 2021 una famiglia veneta ha destinato all’acquisto di beni durevoli 3.156 euro (437 euro sopra la media nazionale), una spesa media familiare che in Italia è inferiore solo a Trentino Alto-Adige e Valle d’Aosta. Il primato regionale spetta a Verona che, con 3.288 euro per famiglia è al quinto posto fra tutte le province italiane; seguono Vicenza (3.269, settima in Italia), Padova (3.255, al decimo posto), Treviso (3.177), Rovigo (3.087), Belluno (3.100) e infine Venezia che, con 2.823 euro, occupa la 50esimo posizione in classifica nazionale.

In Veneto il Polesine è il fanalino di coda quanto al reddito per abitante, che nel 2021 è stato di 19.668 euro. I dati dell’Osservatorio Findomestic indicano che i rodigini hanno speso in beni durevoli 313 milioni (+12,6%), pari a 3.079 euro per famiglia. Nel settore della mobilità, gli acquisti di auto usate (82 milioni, +11,9%) fanno segnare il peggior risultato a livello regionale, con una spesa media per famiglia (807 euro) al penultimo posto fra le province venete. La provincia Rovigo è penultima anche relativamente ai consumi di auto nuove (81 milioni, +3,9%) e di motoveicoli (7 milioni), sebbene quest’ultimo segmento faccia segnare la crescita più elevata del Veneto (+34,4%).

Nell’ambito dei beni per la casa, a Rovigo si registra il terzo miglior incremento in Italia, dopo Trieste e Gorizia, nei consumi di elettronica (+49,7%, per un valore di 11 milioni). Crescono più che altrove in regione gli acquisti di elettrodomestici (+18%, per 26 milioni) e di It (+2,3%, per 11 milioni), nonostante la spesa media familiare sia la più bassa del Veneto in entrambi i comparti (rispettivamente 260 e 112 euro), insieme a quelle per l’elettronica (112 euro) e i mobili (675 euro). Quest’ultimo segmento alimenta un mercato da 69 milioni (+19,5%), mentre la telefonia raggiunge quota 25 milioni (+9,6%), con una spesa per famiglia (250 euro) che è la seconda migliore della regione.

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