Briatore difende la sua pizza a 15 euro: "Questo è il vero prezzo"

ROVIGO - La "Crazy" pizza di Briatore non è poi così crazy. Pizza e polemiche dopo le parole di Flavio Briatore che sul suo profilo Instagram ha postato un video in cui si lancia in difesa della sua pizza. 

Il caso scoppia per i prezzi riportati sul menù del suo locale, il Crazy Pizza. La margherita costa 15 euro, la bufalina 25 euro, la Pata Negra 65. Da qui lo scatenarsi di critiche e attacchi dal momento che gli italiani sono abituati a pagare molto meno per gustare una buona pizza, il piatto per eccellenza della cucina italiana.

Il manager difende così la sua pizza a 15 euro e attacca "i miei amici pizzaioli" insinuando che le loro materie prime siano di pessima qualità. "Impossibile fare una pizza a 5 euro - dice - Che ingredienti usano gli altri? Quando in Italia hai successo trovi solo rabbia. Perché l'Italia è un Paese rancoroso e geloso".

A sostegno di questa tesi anche il pizzaiolo Pino Longo, arbitro internazionale di gare di pizza, che dà credito alle parole di Flavio Briatore. "Briatore ha sollevato un problema davvero rilevante, soprattutto adesso. Vendere la pizza a 5 euro con l'aumento dei prezzi che stiamo affrontando - sottolinea Longo - rende impossibile continuare a vivere vendendo una pizza a questo basso prezzo. Uno non ci campa". 

Stipendi, affitti, ingredienti, gas, luce, ammortamenti incidono moltissimo sul prezzo finale al consumatore. "Flavio è un mago della polemica - riprende il pizzaiolo di fama internazionale - A lui serve sicuramente per fare pubblicità ai suoi locali, e durante la sua carriera questo modo di agire gli ha sempre giovato, ma qui ha veramente ragione. Il problema esiste e lo ringrazio per aver dato voce a chi voce non ne ha. Se avessimo evidenziato noi pizzaioli 'anonimi' questo problema non ci avrebbe ascoltato nessuno".