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ROVIGO

"Combattere la siccità con il razionamento idrico"

Il piano emergenza atteso a giorni. Ecco l'opinione dei cittadini sulla "non così nuova" crisi

ROVIGO - Il razionamento dell'acqua potrebbe scattare non solo dalle 24 alle 6, come era stato prospettato nei giorni scorsi, ma persino nelle ore diurne, nelle regioni maggiormente colpite dall'eccezionale ondata di siccità.

Lo ha confermato il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, spiegando come, alla luce della gravità della situazione, senza precedenti negli ultimi decenni, non sia assolutamente possibile escludere una eventualità di questo tipo. "Nelle prossime settimane avremo chiare le misure e potremo fare la dichiarazione dello stato di emergenza", ha aggiunto.

La situazione di siccità in Lombardia

In questa direzione vanno anche le dichiarazioni del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. "Sull'acqua credo che qualche piccolo razionamento sia già in essere - ha infatti detto - Una crisi idrica di questo tipo non si è mai verificata nella storia della Lombardia". Lo ha ricordato il presidente lombardo Attilio Fontana. A testimonianza di quanto, in questa Regione, la situazione sia seria e senza precedenti, anche la decisione del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che ha firmato una ordinanza per invitare "cittadine e cittadini a ridurre al minimo l'uso di acqua potabile sia di uso domestico che per irrigare prati, giardini privati e pulire terrazzi e cortili".

La situazione di siccità in Veneto

Non diversa la crisi idrica che sta colpendo anche la Regione Veneto. Ordinanze di questo tipo sono già in essere da alcuni giorni, tra l'altro, in Bassopolesine, dove il problema della siccità e del cuneo salino stanno colpendo duro. 

La situazione della crisi idrica sta mettendo ancora una volta in evidenza le problematiche connesse alla risalita del cuneo salino nei rami nel Delta del Po, fenomeno che purtroppo si ripresenta con tempi di ritorno sempre più brevi. "Le conseguenze della risalita del cuneo salino nel Delta del Po - informa il Consorzio di Bonifica Delta del Po - stanno compromettendo la risorsa acqua per quanto riguarda gli usi idropotabile e agricolo, determinando inoltre un'alterazione permanente delle falde in un territorio ubicato mediamente a circa tre metri sotto il livello del mare, la conseguente perdita delle caratteristiche ecologiche ed ambientali provocando danni permanenti all’ecosistema del Delta del Po".

Anche i cittadini polesani si dicono preoccupati rispetto alla situazione di crisi idrica e forte siccità che sta colpendo le nostre zone e nonostante tutti temano il razionamento idrico e gli eventuali disagi che questo comporterebbe, adottarlo potrebbe essere davvero l'unica soluzione per non rischiare il peggio e preservare una risorsa davvero preziosa. 

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