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ROVIGO

Divieto di aborto, la sentenza Usa fa rabbrividire il Polesine

La decisione della Corte Suprema travolge le donne. "Hanno reso illegale una conquista"

ROVIGO - Un balzo indietro di circa 50 anni. Con la decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti di abolire la sentenza Roe v. Wade si è di fatto abolito il diritto di aborto, rendendolo illegale. Un diritto che invece era stato conquistato e legalizzato nel 1973. 

Da venerdì 24 giugno dunque in America l'aborto non è più un diritto costituzionale e i singoli Stati sono liberi di decidere se vietare o meno alle cittadine statunitensi di abortire. Tante le prese di posizione contro la sentenza, dal mondo della politica a quello dello spettacolo a quello dello sport. Lo stesso presidente degli Stati Uniti Joe Biden l'ha definita "una decisione devastante".

Cosa accadrà adesso alle americane private di un diritto fondamentale? Le donne non saranno più libere di scegliere cosa fare con il proprio corpo. Il timore è che per abortire si ritorni a vecchie e pericolose pratiche, a fare di nascosto, a casa da sole, mettendo a rischio la propria vita esattamente come succedeva cinquanta anni fa. Tutto il mondo si interroga sulle gravi conseguenze che una decisione di tale portata potrà avere nel prossimo futuro, con non poche ripercussioni sociali. 

C'è anche un altro timore. Ovvero che ciò che sta accadendo oltreoceano non sia poi così lontano dalla nostra realtà, perché spesso ciò che succede negli Stati Uniti funge da traino e da "modello" per le altre nazioni. L'ondata di indignazione - e di terrore - colpisce anche fuori dai confini Usa, e non per ultimi cittadine e cittadini polesani. 

"E' impensabile che si debba anche solo discutere su un diritto intoccabile - ha affermato Nicole - Ogni donna deve avere la facoltà di decidere del proprio corpo, decidere per la propria vita e per l'eventuale vita che porta in grembo. Temo forti ripercussioni, ma spero nella ragionevolezza delle persone che governano noi, rispetto a questo tema troppo delicato e di fondamentale importanza". 

Anche per Enrica le conseguenze saranno pesanti. "Stiamo tornando indietro nel tempo invece di progredire - ha precisato - e questo incentiverà l'aborto clandestino con tutti i pericoli che un'interruzione di gravidanza fai-da-te comporta per la salute di una donna. E' paradossale che in America si promuova la vendita di armi che provocano solo morti e si vada invece a limitare il diritto di una donna. Non è una vittoria, ma una grande sconfitta per tutti".

"Si parla di democrazia quando in realtà la democrazia non c'è. Rendiamo illegale l'aborto, allora tanto vale che allarghiamo il divieto anche nell'uscire di casa. E' questa la democrazia per cui abbiamo lottato?", la provocazione di Daniele che ha sottolineato la mancanza di libertà che non ci accorgiamo prendere largo. 

Anche Miriam sostiene sia un diritto scegliere cosa fare con il proprio corpo e si dice contrariata da questa notizia che sembra essere "un ritorno al passato davvero inutile e controproducente".

E così anche Tommaso che concludendo dice: "Una decisione estremamente errata. E' stata vietata una conquista, ecco cosa è successo".

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