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Stati Generali della pesca, buona la prima

Istituzioni, associazioni di categoria e operatori di settore a confronto per definire il futuro di un comparto che punta sulla sostenibilità

Stati Generali della pesca, buona la prima

CHIOGGIA - Con il primo appuntamento all’Auditorium San Nicolò di Chioggia sono iniziati, martedì 5 luglio, gli Stati Generali della Pesca del Veneto. Prendendo spunto dalla Carta Ittica Regionale, il focus della giornata è stato dedicato alla pesca professionale e l’acquacoltura nelle aree lagunari e deltizie del Veneto. Gli interventi dei numerosi relatori si sono susseguiti durante una mattinata ricca di spunti mirati al rilancio e alla difesa di un comparto strategico per l’economia del Veneto, così come emerge anche dai dati presentati nel Libro Bianco della Pesca.

Mercoledì 6 luglio, secondo appuntamento degli Stati Generali della Pesca del Veneto al Mercato Ittico di Pila nella località di Porto Tolle dedicato a una delle tematiche più cruciali di questo secolo: la sostenibilità vista secondo le tre declinazioni: ambientale, economica e sociale. 

Sul sito https://sgpescaveneto.it aggiornamenti, video integrali degli eventi, slide presentate e programma completo Stati Generali della Pesca Veneto 2022

Gli Stati Generali della Pesca del Veneto sono promossi dalla Regione del Veneto e organizzati da Veneto Agricoltura in collaborazione con la Città di Chioggia, il Comune di Porto Tolle, la Città di Caorle e la Città di Venezia e il contributo del FEAMP (Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca). Partner di progetto The European House - Ambrosetti e Società Agriteco.

"Come Regione Veneto siamo orgogliosi di aver promosso questa iniziativa - ha affermato Cristiano Corazzari, assessore Pesca Regione Veneto - mettendo in primo piano le tematiche relative alla pesca. Ci tengo a ringraziare gli attori che hanno contribuito all’organizzazione di questi eventi. La volontà di svolgerli lungo la costa veneta è stata voluta per sottolineare quel legame profondo tra la comunità veneta e le zone costiere regionali. I temi della pesca, infatti, non riguardano solo questo settore, per cui devono essere oggetto di attenzione importante. Le nostre tradizioni ittiche trasmettono un grande valore alla comunità, che ha forte radicamento culturale e identitario. Vogliamo dar vita a un confronto con tutti gli operatori coinvolti per affrontare le criticità e individuare le grandi potenzialità del settore. Tutto ciò deve essere fatto in un’ottica di sostenibilità sociale, occupazionale e ambientale. La pesca può contribuire a migliorare anche i parametri ambientali. La giornata odierna è dedicata alle attività che riguardano pesca e acquacoltura. Questi due settori hanno potenzialità specifiche importanti in Veneto. Il comparto produttivo regionale vede il Veneto al primo posto a livello nazionale. Il tema della pesca sarà anche approfondito con riferimento alla Carta Ittica Regionale, dedicata all’attività di gestione e programmazione della pesca nelle aree interne. Auspico che arriveremo a un provvedimento di approvazione definitiva di questo documento, che deve adattarsi alle mutevoli esigenze del settore".

E poi ha aggiunto: "Un altro obiettivo importante è avere una base di normative attente alle esigenze del mondo della pesca. La filiera ha avuto un calo importante del fatturato a causa della situazione pandemica, dell’aumento del costo delle materie prime e del caro gasolio. Col Decreto Aiuti sono arrivati altri 23 milioni di euro per contrastare questi aumenti, ma dobbiamo impegnarci per offrire un sostegno sempre più concreto. Come Regione abbiamo sostenuto le richieste del mondo della pesca, sottolineando la grande volontà di collaborazione, utile per individuare le strategie future".

Mauro Armelao, sindaco di Chioggia: "Ringrazio l’assessore Corazzari che ha voluto partire da Chioggia, dando un grande segnale alla nostra marineria. Il settore della pesca è importantissimo per la nostra città. Spero ci sia un cambio di passo. I nostri pescatori attendono delle risposte. La Regione sta facendo la propria parte. Come Comune facciamo il possibile, ma servono aiuti concreti. Pesca vuol dire anche turismo. Grazie a questo comparto vivono molti altri settori. La pesca va difesa, sta già soffrendo per le norme europee. I pescatori non devono essere dimenticati e bisogna garantire tutele a questi lavoratori. Il problema della pesca può tradursi anche in problemi di ordine pubblico. Stiamo programmando la creazione di un polo ittico al di fuori del centro abitato per evitare il passaggio di tir sul lungomare”.

Alessandro Faccioli, Impresapesca Coldiretti Veneto: "Coldiretti Impresapesca è una delle associazioni di categoria e rappresenta circa 150 imprese, tra cui cooperative, società agricole. In Veneto abbiamo la fortuna di avere ambienti lagunari tra i più importanti in Italia. Questo ci pone come secondi produttori di vongole veraci a livello nazionale e siamo primi come numero di addetti. Adesso c’è bisogno di un aiuto sostanziale per contrastare problemi causati, ad esempio, dal surriscaldamento e dal non ottimale ricircolo idrico che mette i pescatori in forte difficoltà. Nonostante la concorrenza c’è una rete tra di noi. L’importante è collaborare con le istituzioni".

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