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Loreo

La storia della comicità italiana con "Ciak si recita"

Sul palco, protagonista la compagnia I Lusiani di Lusia con lo spettacolo "Comicarosello"

La storia della comicità italiana con "Ciak si recita"

LOREO - La seconda serata della rassegna teatrale amatoriale "Ciak si recita a Loreo" ha visto protagonista la Compagnia I Lusiani di Lusia con lo spettacolo "Comicarosello", con l’adattamento e la regia di Francesco Dallagà.

La serata è stata molto partecipata e il pubblico ha seguito e applaudito per l’ottima performance. Un viaggio nel tempo alle origini della comicità italiana, dagli anni '50 fino agli '80, passando attraverso gli sketch dei grandi mattatori del genere: Franco e Ciccio, Walter Chiari, Carlo Campanini, Erminio Macario, Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, fino a Gigi Proietti.

I temi sociali dell'epoca emergono in un unico arrangiamento: la precarietà, le pene d'amore, il riconoscimento sociale, la rincorsa all'agio borghese. In sostanza, la realtà del quotidiano rivisitata in chiave comica.

La rassegna, che quest’anno è arrivata alla quarta edizione, è organizzata da "L'Allegra Compagnia" con il Patrocinio del Comune di Loreo, dall'Associazione Noi di Loreo, e con la Federazione Italiana Teatro Amatoriale.

Il primo sabato di luglio è stata protagonista la compagnia Briciole d'Arte di Canaro con "Serata omicidio", una commedia brillante in due atti di Giuseppe Sorgi e la regia di Antonio dal Ben. Si continua sabato 23 luglio con la compagnia "I Sbregamandati" con "Tendro d’picacia… ma che canaja", una commedia brillante in tre atti di Alfredo Pitteri. Primin Malmenati vive la consuetudine di ogni giorno, subendo il caratteraccio deciso e spesso alquanto "violento" della sua "adorata" moglie Furia. La quotidianità dell'uomo viene sconvolta quando improvvisamente la moglie viene rapita da una banda di maldestri individui. Alla richiesta di riscatto della malavita "malorganizzata", Primin risponde in maniera inaspettata, spiazzando i rapitori. A questo punto la situazione si complica.

L’ultimo appuntamento è sabato 30 luglio con la compagnia I Girasoli di Pellestrina e la commedia dialettale "El zio de me papà", in due atti scritta e diretta dalla compagnia "I Girasoli". La commedia è ambientata in un'isola veneziana negli anni '60, quando ancora i "vecchi" venivano accuditi nella loro casa, non esistevano ancora ospizi e istituti, ma erano attorniati dalla loro famiglia composta da: giovani, anziani, disoccupati, ereditieri, pettegolezzi, chiacchiere, avarizia e soprattutto incomprensioni.

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