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Gli anni di piombo in Polesine

Domani alle 21 la presentazione del libro del giornalista Alberto Garbellini nella Casa delle associazioni

Gli anni di piombo in Polesine

ADRIA - Nella Casa delle associazioni di via Dante la presentazione del libro sugli anni di piombo in Polesine.

E’ in programma domani, giovedì 14 luglio, alle 21 la presentazione del libro “Atti di piombo. Eversione e terrorismo a Rovigo 1969-1982” di Alberto Garbellini. Una serata organizzata dalla sezione adriese dell’Anpi, in collaborazione con Istpolrec e associazione Bellaciao.

Ad introdurre la serata il presidente dell’Anpi di Adria Corrado Franzoso. Parteciperanno e discuteranno con l’autore del libro: Alessandro Naccarato docente e storico del terrorismo veneto, Antonio Giolo, referente della biblioteca comunale di Adria mentre la conduzione della discussione e presentazione è affidata a Diego Crivellari, presidente del Cur di Rovigo.

La trama

Il libro Atti di piombo, edito da Apogeo, ricostruisce con passione e rigore una stagione densa di avvenimenti, nello scenario di una città e di una provincia solo apparentemente lontane dagli sconvolgimenti dei grandi centri. Negli anni Settanta, la provincia di Rovigo fu attraversata da pulsioni eversive che sfociarono in attentati e in scontri fra estremismi e illusioni rivoluzionarie. C’è la destra neofascista: dalla nascita della cellula rodigina di Ordine Nuovo alle varie ipotesi di coinvolgimento nelle stragi che hanno insanguinato l'Italia. C’è la sinistra extraparlamentare: dai legami con Autonomia operaia alle azioni compiute nelle cosiddette Notti dei fuochi e alla pratica della violenza diffusa. Ci sono le bombe alla questura di Rovigo, alle sedi di partito, l'assalto al carcere del 1982, ma anche i legami polesani - mai completamente chiariti - con le stragi di piazza della Loggia a Brescia (1974) e alla stazione di Bologna (1980). Una stagione di violenze con lo Stato democratico messo a dura prova da radicalismi e attentati. Il libro “Atti di piombo”, vuole essere ricostruzione storica, spunto di riflessione e stimolo per non smettere mai di cercare giustizia e verità.

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