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Liut, un gradito ritorno ai Bersaglieri

La Femi Cz Rovigo ha annunciato l’italo-sudafricano che dopo due anni torna rossoblù

Liut, un gradito ritorno ai Bersaglieri

ROVIGO - Della serie “a volte ritornano”. La Femi Cz Rovigo ieri ha annunciato l’ingaggiato di Enrico Mario Liut che dopo due anni torna a vestire la maglia rossoblù. Rispetto a due anni fa, l’italo-sudafricano Enrico Mario Liut ha acquisito lo status di equiparato e come tale, non rientra nella lista degli stranieri.

Ventiquattro anni il prossimo 12 agosto Enrico Mario Liut, 104 chili distribuiti in 189 centimetri gioca terza linea e ritorna a far parte della rosa rossoblù dopo due stagioni passate prima tra le fila del Borsari Badia e poi del Verona Rugby, in Serie A.

Enrico inizia il suo percorso rugbistico in Sudafrica, prima in Under 18 con i Golden Lions, successivamente in Under 19 con i Western Province. Nel 2017 si trasferisce in Italia, dove firma con il Valsugana Rugby; con il club padovano Liut vince la promozione nel massimo Campionato Italiano nel 2018. Messosi in mostra nel suo primo anno in Top12 nel 2019, firma con i rossoblù nel 2019/20, stagione della vittoria del trofeo della Coppa Italia. Rossoblù numero 655, Enrico vanta anche delle convocazioni con la Nazionale Seven Italiana.

“È una bella sensazione sapere che posso esprimermi nuovamente nel massimo livello. Essere di nuovo in rossoblù porta tante emozioni. Sono felice di poter giocare in una città che vive per il rugby”, ha affermato Enrico Mario Liut.

Nel suo primo anno con la Femi Cz Rovigo non fu molto utilizzato da coach Umberto Casellato che lo impiegò solo in 8 partite per un totale di 279’ durante le quali partì per 3 volte da titolare riuscendo anche ad andare una volta in meta.

Dopo la doppia esperienza in serie A col Borsari Badia e col Verona Rugby dove si è fatto - come si suol dire - le ossa, Enrico Mario Liut sembra ora pronto per il ritorno in Top10 e su di lui si punta molto per dare i dovuti cambi ai senatori della squadra dai quali non ci si può aspettare un minutaggio troppo elevato onde inficiarne il rendimento.

Per la terza linea italo-sudafricana l’occasione del salto di qualità se, quando sarà impiegato, saprà rispondere presente alle richieste dello staff tecnico. 

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