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Per i Bersaglieri suona la prima campanella

Coach Coetzee: "Mi sembra che tutti si siano presentati con l’approccio giusto"

ROVIGO - Grandi sorrisi e pacche sulle spalle al raduno della Femi Cz Rovigo che si è ritrovata lunedì mattina al Battaglini. Ad accogliere vecchi e nuovi giocatori coach Allister Coetzee insieme all’allenatore dei trequarti Alessandro Lodi, i preparatori atletici Allan Colin e Peter Pavanello, il team manager Antonio Romeo, il club manager Andrea Trombini e l’addetta stampa Agnese Sartori.

Mancava il responsabile degli avanti Davide Giazzon che fino a pochi giorni fa è stato impegnato con la nazionale Emergenti.
Tra sorrisi e presentazione dei nuovi, che sono entrati subito in sintonia con gli altri compagni apprezzando lo spirito dei Bersaglieri, non si è perso tempo e tutti i disponibili sono stati sottoposti ai test fisici per poi andare in palestra.
L’ovale si è visto solo per riprendere confidenza con “l’attrezzo da lavoro” e anche per fare qualche giochino soprattutto per familiarizzare.

Molto espansivo coach Allister Coetzee che non ha voluto mancare alla “prima” della sua Rovigo. Terminata la stagione 2021-2022, il tecnico sudafricano si è messo subito al lavoro quale consulente con la nazionale della Namibia col XV africano che ha conquistato l’accesso ai mondiali che si giocheranno il prossimo anno in Francia. Di fatto Allister non ha ancora staccato la spina e quindi ora si prenderà qualche giorno di riposo e raggiungerà la famiglia in Sudafrica. Un viaggio che verrà sfruttato dal tecnico rossoblù anche per individuare la seconda linea che la prossima stagione giocherà per i colori della Femi Cz Rovigo.

"Sono contento di essere ancora qui al Battaglini – ha esordito Allister Coetzee – E di aver ritrovato i ragazzi con cui ho condiviso l’esperienza della passata stagione e di conoscere i nuovi. Mi sembra che tutti i ragazzi si siano presentati con l’approccio giusto e con la voglia di riprendere il discorso lì dove l’avevamo lasciato. Siamo tutti entusiasti di iniziare questa nuova stagione con nuovi giocatori e nuova energia nel gruppo. Abbiamo anche nuovi acquisti nello staff, perciò penso siano tutti ingredienti essenziali per prepararci al meglio alla stagione in arrivo".

"Si può dire che oggi la Femi Cz Rovigo è divisa in tre tronconi - riprende il coach, nel suo secondo anno consecutivo come guida dei Bersaglieri - il primo formato dai ragazzi della passata stagione che hanno nello zoccolo duro formato da Matteo Ferro, Edoardo Lubian e Andrea Bacchetti i punti di riferimento della rodiginità della squadra. Il secondo dai nuovi arrivati e il terzo gruppo sono i giovani che provengono dal settore giovanile della Rugby Rovigo".

"Per ogni giocatore di rugby, specialmente per i giovani, essere un Bersagliere significa 'crescere in una casa' - precisa - Questa diventa la loro casa e il posto in cui possono crescere e migliorarsi giorno dopo giorno, non solo tecnicamente ma anche culturalmente. Ed è qui che i Bersaglieri giocano un ruolo importante, continuare una tradizione vivendo in un posto migliore. Questo è fare parte della Rugby Rovigo". 

"Carica ed entusiasmo" sono anche le parole del capitano dei Bersaglieri, Matteo Ferro: "Dare continuità aiuta molto. L'allenatore ci conosce e noi conosciamo lui sicuramente lavoreremo meglio con più sintonia rispetto all'anno scorso. Sono contento anche dei nuovi arrivi, sono tutti giocatori di livello e questo è ottimo per alzare il livello della squadra. Non vediamo l'ora di giocare le prime partite".

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