Cerca

Fai

Scegli i tuoi "luoghi del cuore" del Veneto

Ecco la classifica provvisoria dell'11esima edizione del censimento nazionale Fai

Scegli i tuoi "luoghi del cuore" del Veneto

Giardino Botanico di Porto Caleri

ROVIGO - Mancano poco più di due mesi al lancio dell'undicesima edizione de "I luoghi del cuore", il più grande censimento spontaneo del patrimonio culturale del nostro Paese promosso dal Fai. A oggi il luogo in Veneto al primo posto della classifica provvisoria (classifica provvisoria completa su www.iluoghidelcuore.it) è il Complesso conventuale di San Francesco della Vigna, situato nel sestiere di Castello a Venezia.

L’attuale impianto della chiesa risale alla prima metà del Cinquecento, quando accanto alla piccola chiesa dedicata a San Marco se ne costruì una più grande che venne intitolata a San Francesco. Nello stesso periodo il convento già esistente fu reso più spazioso e in grado di accogliere la sempre più numerosa comunità di frati minori. Il nome del complesso deriva dai vigneti appartenenti alla famiglia Ziani (proprietaria del terreno su cui sorge), i più estesi e fecondi di tutta Venezia. La facciata della chiesa - che venne consacrata il 2 agosto 1582 da Giulio Superchio, vescovo di Caorle - è stata costruita da Andrea Palladio nel 1562 per Giovanni Grimani, patriarca di Aquileia. Quella celata all’interno del complesso, dove è custodita anche una biblioteca le cui origini risalgono al XIII secolo, è la più antica vigna di Venezia. In occasione del censimento del FAI di quest’anno il bene viene votato per il suo fascino e per il desiderio di renderlo più noto, al pari di tanti altri luoghi più conosciuti di questa città ricca di preziosi tesori nascosti. Il Complesso conventuale di San Francesco della Vigna è il Luogo del Cuore dello scrittore e accademico Antonio Scurati. 

Seguono i Basalti colonnari del Parco San Marco di Gambellara (VI), patrimonio geologico unico sul prolungamento sud-orientale dei Monti Lessini. Si tratta di particolari rocce vulcaniche a forma di prismi esagonali risalenti al periodo geologico denominato Eocene (200 mila anni fa), quando il colle di San Marco era uno dei vulcani attivi della zona. La suggestiva forma di queste rocce è dovuta alle fratture causate dal veloce raffreddamento del magma. Nel corso dei secoli la popolazione di Gambellara e dei centri limitrofi ha utilizzato i basalti colonnari a scopo edilizio (tutt'oggi sono visibili numerose abitazioni interamente costruite grazie all'impiego di queste rocce) e per la realizzazione di opere di pubblica utilità, come nel caso degli argini del torrente Rio e dei suoi affluenti. L’affioramento basaltico oggi visibile è quanto rimasto dopo l’intensa attività estrattiva del secondo dopoguerra, quando le rocce vennero utilizzate per la costruzione delle massicciate ferroviarie. Il comitato “Basalti – ATS 2022” si è attivato nella raccolta voti al censimento “I Luoghi del Cuore” per la salvaguardia dei basalti, bisognosi di una pulizia geologica e di un'opera di preservazione dai crolli e dagli eventi atmosferici che sta portando alla loro scomparsa. Inoltre, l'intero Parco San Marco necessita di un'importante opera di riqualificazione e valorizzazione, abbandonato a sé stesso da anni di incuria e degrado. Il luogo rientra nella classifica speciale “I Borghi e i loro luoghi”.

Ampiamente segnalato anche il Giardino Botanico Litoraneo di Porto Caleri, situato nel Comune di Rosolina (RO), nei pressi della laguna di Caleri. Realizzato dalla Regione Veneto nel 1990 in un'area in seguito dichiarata Sito di Importanza Comunitaria (S.I.C.) ed entrata a far parte del territorio del Parco Regionale Veneto del Delta del Po, il Giardino ha lo scopo di conservare un ambiente naturale unico e di notevole interesse scientifico. Grazie a diversi itinerari che si snodano dalla pineta fino alle passerelle sul mare è possibile ammirare l’archivio che la natura ha creato in quest’area: dalle specie vegetali terrene a quelle acquatiche, dalla fauna boschiva a quella marina. Questo particolare ecosistema fa inoltre parte del prestigioso progetto Unesco Man and the Biosphere (MAB, “L’uomo e la biosfera”), nato “per promuovere su base scientifica un rapporto equilibrato tra uomo e ambiente attraverso la tutela della biodiversità e le buone pratiche dello Sviluppo Sostenibile”. Un luogo del cuore di molti cittadini che merita di essere sempre più conosciuto e valorizzato per le sue peculiarità.

Si può votare fino al 15 dicembre. Per consultare la classifica provvisoria de “I luoghi del cuore” in Veneto: https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/i-luoghi-del-cuore/classifica?regione=5 

È possibile filtrare le classifiche anche per Provincia, Comune o tipologia di luogo dalla pagina cerca un luogo su www.iluoghidelcuore.it 

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400