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A Concadirame le giostre dei bambini divelte

L'ex consigliere comunale Stefano Raule parla della situazione della periferia

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Parco giochi, foto archivio

ROVIGO - “La città versa in uno stato di abbandono e non è assolutamente colpa delle imprese”. E’ la critica sollevata da Stefano Raule, ex consigliere comunale, in supporto alle recenti polemiche sollevate dal consigliere della Lega Michele Aretusini sullo stato di degrado di alcune zone della città.

“Mi riferisco alle critiche sollevate alla giunta Gaffeo, per la chiara inefficienza relativa al settore dei lavori pubblici, con strade e marciapiedi, come quelli della Commenda, in uno stato gravemente compromesso - specifica - ci sono quartieri interi della città che aspettano ancora il rifacimento dei marciapiedi e del manto stradale. Le segnalazioni arrivano praticamente da ogni quartiere e ogni giorno”.

Secondo Raule “le frazioni sono al collasso, tra le più note Granzette, per le scuole, e Concadirame. Quest’ultima presenta dei casi veramente vergognosi, tra cui il ponte dei Guzzi, collaudato un mese fa e mai aperto. E non è certamente colpa dell’impresa in questo caso, dato che i lavori sono terminati. Il ponte, fondamentale per il paese e le sue piccole attività rimane chiuso, senza un perché”.

E i problemi nella frazione continuano, dalla pista ciclabile fino a raggiungere l’anima del paese. “Pista ciclabile che non parte, non so da quanto la stiamo aspettando - prosegue - di fronte alla chiesa è un’indecenza unica , basti guardare l’area dell’ex mulino di via San Gregorio demolito anni fa e abbandonata poi a se stessa e all’invasione delle sterpaglie. Un’operazione che ha richiesto anche una forte spesa pubblica, senza poi farvi un progetto concreto. Anche il campo sportivo è abbandonato a se stesso, pieno di erbacce che rappresenta anche un rischio per l’igiene pubblica”.

Nella frazione rimane solo il piccolo parco pubblico che, da voci non confermate, potrebbe essere interessato da opere di intervento sfavorevoli a chi lo frequenta. “Sembra si voglia procedere con la rimozione dei giochi per bambini - spiega - perché considerati non utili. Ma Concadirame pullula di bambini e centinaia di persone frequentano quel parco soprattutto in estate. Non capisco davvero perché si possa volerle togliere, è l’unica cosa rimasta ormai”.

Raule spiega di ricevere segnalazioni ogni giorno, da cittadini insoddisfatti della città e del suo stato di cura. “I soldi ci sono, bisogna usarli - conferma - smettiamola di dare colpa alle aziende. Diciamo invece che, probabilmente, dietro alla giunta c’è uno staff tecnico che non riesce ad assolvere alle esigenze della città. Siamo davvero al limite, la gente non ne può più, paga fior fior di tasse e non vede miglioramenti. Tutte queste situazioni sono frutto di un’amministrazione incapace, di una burocrazia che non riesce a portare a termine i progetti e di un ufficio dei lavori pubblici decisamente non adatto alla situazione”.

L’invito di Raule è di rivedere le proprie priorità e mettere le esigenze della città al centro di tutto. “I consiglieri e lo stesso sindaco devono dare una svolta a quello che stanno facendo. Se continuano a non lavorare, se le persone continuano a vedere una città abbandonata a se stessa non possono certamente aspettarsi, in uno scenario di future elezioni, di essere scelti ancora”.

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