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ROVIGO

Commenda colpita dai blackout, i residenti: "Al buio qui c'è da farsi male"

Luci delle case lasciate accese per garantire un po’ di visibilità. L'appello: “Il Comune intervenga subito”

"Al buio qui c'è da farsi male"

ROVIGO - C’è rabbia e paura nel racconto dei residenti di via Benedetto Croce, nel quartiere della Commenda, recentemente colpita da un prolungato black out dell’impianto di illuminazione stradale, che ha lasciato la zona completamente al buio per diversi giorni.

Un problema di sicurezza per i tanti pedoni e ciclisti che frequentano la piccola zona residenziale che si dicono anche preoccupati per le possibili incursioni di malviventi. “La via è al buio da qualche giorno - conferma Cristina, residente della zona - molte persone sono state costrette ad accendere le proprie luci esterne di casa per avere un minimo di illuminazione”.

La via è zona residenziale in cui abitano molte famiglie con bambini, ma anche persone che vanno a lavorare in bicicletta. “Rientrare a casa alla sera, con il buio più totale, non è proprio il massimo - prosegue la cittadina - qui ci sono anche tante persone che vanno a correre o a fare attività sportiva. Lo fanno soprattutto in orario serale, sfruttando il fresco, e questa persistenza di buio totale le mette in serio pericolo di essere investite”.

Un problema anche di sicurezza percepita, perché il buio può favorire le intrusioni da estranei che passerebbero inosservati. “Abito sola con mio padre di 92 anni - prosegue la donna - con questo buio totale non ci sentiamo decisamente tranquilli. Da giorni siamo costretti a chiudere tutte le finestre, a barricarci in casa per paura che possa entrare qualcuno. Con le temperature così alte gli unici orari in cui possiamo sperare di godere di un po’ di aria sono proprio quelli serali, e invece dobbiamo chiudere tutto per questo motivo”.

Ma il problema della via non si limita solo all’illuminazione, tanti residenti lamentano corse folli di auto lungo il breve tratto stradale. “C’è molta gente che ha scambiato questo tratto di strada per una pista - racconta un altro residente - arrivano in fondo alla via, dove c’è la curva, a una velocità davvero folle. C’è addirittura chi sfrutta questa curva per farla in derapata, pericolosissimo dato che rischiano di sbandare e andare addosso alle case. Ma il rischio è anche di investire qualcuno, qui ci abitano tante famiglie con bambini che giocano all’aperto".

"Il buio di questi giorni poi non ha favorito certamente la sicurezza, se abbiniamo velocità a mancanza di visibilità la situazione è veramente pericolosa. E non si tratta di un caso isolato, accade molto spesso che quel tratto di strada si ritrovi al buio perché le manutenzioni sono insufficienti o inadeguate”.

La richiesta dei residenti è ovviamente di avviare gli interventi quanto prima e anche di installate dei dissuasori per scoraggiare questi piloti. “Il Comune dovrebbe pensarci quanto prima - prosegue - hanno messo i dissuasori nella via principale, via Gino Piva, ma qui la gente corre ogni giorno”.

E i problemi continuano camminando lungo tutta la via, tra marciapiedi completamente sconnessi, scarichi invasi da foglie che non drenano l’acqua e tombini con sporgenze pericolose. “Manca un interesse a tutelare questa zona - spiega un anziano signore - il black out di questi giorni ne è la conferma, i problemi ci sono e il Comune sembra non essere interessato ad investire in manutenzione”. Anche uscendo dalla via alle segnalazioni non mancano.

“Hanno rifatto tutta la segnaletica a terra del viale principale - interviene un cittadino - inserendo le righe bianche per le piste ciclabili e i parcheggi. All’altezza dell’edicola, però, le linee fanno una ‘curva’ pericolosa che quasi invade l’altra corsia, mi domando se chi ha progettato questi percorsi ci abbia fatto caso. Prima o poi succede un incidente”.

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