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ROVIGO

Anche a Rovigo la droga uccide ma "il fenomeno è sotto controllo"

I rodigini parlano di tossicodipendenza e dei rischi dell'assunzione di stupefacenti

ROVIGO - Non se ne parla mai abbastanza, ma la droga uccide ancora. Anche nel nostro territorio.

Il fatto più recente risale a qualche giorno fa quando un polesano, un 34enne di Rovigo, è stato trovato senza vita chiuso a chiave in un bagno chimico nel padovano, morto probabilmente per overdose dal momento che all'esterno è stata ritrovata, dalla polizia scientifica, una siringa. La Procura ha infatti disposto l'autopsia per il corpo del giovane, per gettare piena luce sulla sua morte. 

Sono tanti anche gli arresti per spaccio e uso di droga. Ma quanto è preoccupante il fenomeno a Rovigo? Si può fare di più per prevenire la tossicodipendenza? Abbiamo rivolto questi quesiti ad alcuni cittadini che ci hanno fornito il loro parere. 

Per Jessica, il problema di abuso di stupefacenti esiste ma "non se ne sa mai abbastanza. A Rovigo a mio avviso, per quanto posso conoscere la mia città, è un problema limitato. Credo che la città sia ancora un luogo sicuro e tranquillo a mio parere, a differenze invece di città con estensione geografica e demografica maggiore".

"Il rischio secondo me c'è - afferma Samuel - ma dipende sempre dal tipo di sostanze di cui si abusa. Finché si tratta di provare droga leggera ogni tanto tra amici, ci siamo passati più o meno tutti, soprattutto da ragazzi, il problema è passeggero. Quando invece si inizia a fare uso di sostanze come cocaina e eroina, allora le cose cambiano drasticamente perché così si dice addio alla proprio vita".

Federica considera il fenomeno della droga ancora sotto controllo in città. "Per come la vedo io, è una cosa di nicchia ma non per questo meno pericolosa perciò bisogna prestare tanta attenzione, proprio per non far dilagare il problema".

Secondo Michela il problema è a monte e sta sempre nell'informazione. "Bisognerebbe fare più divulgazione tra i giovani, la maggior parte non è veramente informata e non conosce la pericolosità di ciò che sta assumendo. Agire così è da veri irresponsabili. Non conoscono i rischi a cui vanno incontro". 

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