Cerca

rosolina mare

Un successo l’omaggio a Pasolini

Parola a Diego Crivellari, protagonista de "Il paesaggio come valore universale" al Centro Congressi di Rosolina Mare

ROSOLINA MARE - Un pubblico attento e partecipativo era presente al secondo appuntamento della rassegna "Un Po di… Orizzonti" che ha visto, al Centro Congressi di Rosolina Mare, l’omaggio a Pier Paolo Pasolini nel centenario della nascita, dal titolo "Il paesaggio come valore universale", con protagonista Diego Crivellari incalzato dalle domande di Simone Martinello, curatore della rassegna.

"Pasolini è un poeta fortemente legato al nordest e le sue radici friulane sono importantissime non soltanto nella sua biografia ma anche nella sua opera – spiega lo stesso Crivellari - Pochi sanno, per esempio, che Pasolini occupandosi di poesia, anche di poesia veneta e dialettale, si è occupato anche di poeti rodigini e polesani per esempio. Quindi ci sono anche aspetti della sua attività e della sua opera di critico e scrittore, che hanno interessato il territorio". Parlando ancora di Pasolini, Crivellari si sofferma poi sulla grandezza e sulla straordinarietà di quest’uomo.

"Fortunatamente in occasione del centenario della sua nascita, in tutta Italia stanno fioccando manifestazioni e iniziative dedicate alla sua memoria e all’eredità preziosissima che ci ha lasciato. Siamo di fronte ad un genio davvero multiforme, che ha spaziato dalla letteratura al cinema, dalla critica alla poesia, ed è soprattutto una impronta e una eredita, la sua, che io credo destinata a restare fortemente nella cultura italiana e non solo".

Pasolini, in un periodo difficile e sicuramente diverso da quello attuale, si definiva comunista, cattolico e gay. "Qualcuno direbbe che ha pagato addirittura con la vita questo suo schierarsi ideologicamente e questo suo vivere anche pubblicamente una condizione così particolare. Oggi potremmo dire che in realtà è stato sicuramente un comunista, ma un comunista eretico ed eterodosso, senza partito per certi versi – continua Crivellari – Omosessuale, ma capace di vivere questa sua condizione da un lato, forse creando scandalo, ma dall'altro anche mettendo in discussione anche i valori più conformisti della società italiana dopoguerra. Era cattolico senza appartenenze di chiesa. Cattolico senza fede e legato evidentemente ad una idea del cattolicesimo arcaico. Pasolini era un personaggio così poliedrico multiforme che risulta difficile trovare delle etichette che vadano così bene. Difficilmente con una sola parola si riesce a catturare l'essenza di quello che è stato Pasolini per l'Italia. Nessuno ha preso mai il suo posto in Italia".

La rassegna proseguirà l'8 agosto, sempre al Centro Congressi, con Antonella Bertoli che insieme ad Ivan Dall'Ara presenterà la raccolta "Il tempo non aspetta" in forma di reading poetico e musicale. L'ingresso agli incontri è libero e gratuito.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400