VOCE
ROVIGO
05.08.2022 - 16:17
ROVIGO - “Servono opere che ci consentano un futuro”. E’ questo il disperato appello dei rappresentanti di Confagricoltura, durante l’incontro di ieri con il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati.
La seconda carica dello Stato ha visitato il Polesine, dall’attracco fluviale di Crespino dove le è stata illustrata la situazione del fiume Po. Una situazione che registra i livelli del fiume più bassi mai registrati prima, che il presidente ha potuto vedere con i propri occhi. La visita è proseguita poi poco distante, presso il campo di mais di un’azienda agricola locale.
Qui sono stati mostrati i devastanti effetti di caldo e siccità sulle piante, con pannocchie di dimensioni ridotte, mai nate o cresciute in mezzo a piante accartocciate e bruciate. “Sono qui perché volevo toccare con mano quelli che sono i danni consistenti che la siccità ha portato - ha commentato la Casellati - in una terra fertile da sempre, considerata il granaio del Veneto e che in questa visita mi ha restituito un’immagine dolorosa. Vedere il Po in secca, con tre metri in meno di acqua rispetto all’anno precedente, vedere la terra col mais completamente bruciato da sole ferisce”.
Agricoltura definita da Casellati, “l’oro nero” del nostro territorio, preziosa risorsa che non può andare perduta. “Il tema deve diventare un’agenda politica - ha aggiunto - ci siamo resi conto, anche a causa della guerra, quanto siano importanti le materie prime. I prodotti agricoli sono il petrolio nero dell’Italia e rappresentano una delle maggiori risorse. Se mancano il grano ed il mais dobbiamo rivolgerci ad altre economie e la siccità oggi non è soltanto un problema sulle spalle degli agricoltori, ma ricadrà su tutte le famiglie che già oggi si trovano i prezzi degli alimentari aumentati di più del 10%. Dobbiamo impedire che la siccità si trasformi in un deserto economico”.
Per approfondire leggi anche:
Dopo la breve sosta nel campo la visita è proseguita al club e la Romanina, con un incontro con i rappresentanti di Veneto agricoltura che hanno illustrato la grave situazione del territorio e della regione. “Oggi ha potuto vedere con i suoi occhi la situazione della nostra terra - ha detto Giordano Emilio Capodilista, vicepresidente nazionale Confagricoltura - una terra che ciclicamente, ogni cinque anni, vive un’emergenza simile. Quest’anno è stato drammatico. Il decreto aiuti bis prevede di stanziare 200 milioni per agricoltura, chiediamo di utilizzarlo al meglio. Facciamo un appello che questi emendamenti ci vengano incontro”.
Una crisi che tenderà a ripetersi anche nel futuro. “Con lei vogliamo programmare quello che sarà - ha aggiunto Francesco Mastandrea, presidente nazionale dei Giovani di Confagricoltura - siamo per costruire e definire spese e strategie efficaci. Abbiamo lo strumento del Pnrr che deve diventare spinta per il futuro”.
Danni confermati anche dai numeri. “Stimiamo che le perdite medie dell’anno per il grano vadano dal 30 al 50% - ha illustrato Sandro Targa, tecnico agronomo - per l’orzo del 35%, il mais 65%, soia e barbabietola 50% e infine sorgo e girasole 35%”. Non solo cereali però, anche l’aglio ha subito una riduzione del valore economico del 50%. Infine la frutta, le alte temperature bloccano la crescita delle piante ed i frutti avranno pezzature più piccole con meno valore di mercato.
Per approfondire guarda anche il commento di Lauro Ballani, presidente Confagricoltura Rovigo
“Esco da questo incontro con un ricco bagaglio di conoscenze - ha concluso la Casellati - mi ha molto colpito il concetto di consapevolezza ed il vostro messaggio: ‘un’emergenza di cui ci si dimentica il giorno dopo’. La consapevolezza, forse, non è maturata fino in fondo se ogni 5 anni questi fenomeni si ripetono. Non si parla di emergenza in presenza di ciclicità. Consapevolezza comporta non porre rimedio oggi sull’emergenza ma pensare a rimedi strutturali che durino nel tempo. Il Decreto aiuti bis arriverà in Senato la prossima settimana e lo avremo in aula il 5 settembre per la seconda lettura. Ci sono 200 milioni, occorre che in caso di somme da spendere vanno utilizzate al meglio. Cercheremo di tradurre questi denari in qualcosa di proficuo”.
Il tour della presidente del Senato in Polesine è poi proseguito, al pomeriggio, a Rosolina.
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE