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ROVIGO

West Nile, i casi salgono a quota nove

Cinque le forme neuro-invasive. Altri due contagi a Cavarzere

Altri due casi di West Nile in Polesine

ROVIGO - Salgono a nove i polesani colpiti dal West Nile, di cui cinque affetti dalla forma neuro-invasiva della malattia. A questi casi se ne sommano due a Cavarzere e uno nella zona di Anguillara, proprio a due passi dal Polesine. Sono 70, in tutto, i casi accertati di West Nile nell’uomo nel Veneto, di cui 42 neuro-invasivi: sei i decessi registrati, tutti uomini, con età media superiore agli 80 anni.

A rivelarlo è il quarto bollettino regionale di sorveglianza sulle arbovirosi, diffuso dalla Regione nella giornata di ieri. A livello polesano, sono quattro i casi di febbre del Nilo e cinque, come detto, quelli di contagio neuro-invasivo. Dei primi, tre si collocano all’interno del triangolo formato da Rovigo città, Boara e Ceregnano, mentre un quarto caso si è registrato ad Ariano nel Polesine. Per quanto riguarda i cinque casi più gravi, tre sono nella zona della Sinistra Po e dell’Alto Polesine: uno a Occhiobello, uno a Calto e uno nella zona di Castelguglielmo; altri due si sono registrati tra Adria e Loreo. Altri due casi, uno neuro-invasivo e uno no, vengono segnalati a Cavarzere, mentre un ulteriore contagio, nella sua forma più acuta, è stato registrato nella zona di Anguillara, appena di là dall’Adige rispetto al Polesine.

In Veneto sono 70 i casi di West Nile accertati, di cui 28 di febbre del Nilo e 42 della malattia neuro-invasiva. La provincia più colpita è quella di Padova, con 40 casi di cui 29 nella forma più grave. Tanto in Polesine quanto a Treviso segnalati nove casi (in entrambe le province con 5 casi neuro-invasivi), seguono Venezia con sette (due neuro-invasivi), Vicenza con tre, tutti di febbre del Nilo, e Verona con due (un neuro-invasivo). Nessun caso nel Bellunese.

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