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ROVIGO

Ordinanza del verde, "ma l’erba del Comune è la più... alta"

Contro la diffusione del West Nile virus ecco l'obbligo di sfalci per i privati, previste multe sino a 500 euro

ROVIGO - Multe fino a 500 euro per i cittadini che non tengono puliti i propri giardini. 

"Vista la comunicazione dell’Azienda Ulss 5 Polesana, relativa alla rilevata presenza di virus West Nile in un pool di zanzare nel territorio provinciale, considerato che gli esemplari adulti di zanzare Culex pipiens, specie maggiormente coinvolta nella circolazione del virus West Nile (WNV), si annidano e proliferano particolarmente nelle aree incolte e nella vegetazione spontanea a crescita incontrollata, è stata emessa un'ordinanza che ordina quanto segue".

Lo spiega la nota stampa del Comune, che dà conto dell'ordinanza contro il West Nile, malattia veicolata dalle zanzare, non particolarmente pericolosa per la maggior parte della popolazione, ma che può avere effetti gravi nei soggetti fragili.

L'ordinanza, quindi, impone, "ai proprietari, conduttori e detentori a qualsiasi titolo di aree agricole non coltivate; ai proprietari, conduttori e detentori a qualsiasi titolo di aree verdi urbane; ai proprietari di case ed agli amministratori di stabili con annesse aree a verde e spazi di proprietà privata; ai responsabili di cantieri edili e stradali; ai responsabili di strutture artigianali e commerciali con annessi spazi e aree pertinenziali; i gestori di strutture sportive, ricreative e turistiche; ciascuno per le rispettive competenze".

"Di procedere agli interventi di seguito elencati, che dovranno essere effettuati per tutto il periodo vegetativo e comunque dal 1 agosto al 31 ottobre dell'anno in corso, in modo da garantire la perfetta pulizia e manutenzione dei luoghi ed eliminare gli ambienti favorevoli alla presenza e alla proliferazione delle zanzare: taglio della vegetazione in stato di incuria, provvedendo alla immediata rimozione del materiale di sfalcio;  sfalcio dell’erba alta; potatura di alberi ed arbusti, secondo le caratteristiche della specie; pulizia dei terreni incolti, mediante rimozione di ogni elemento o condizione che possa rappresentare pericolo per l'incolumità e l'igiene pubblica; regolazione delle siepi e taglio dei rami degli alberi di dimensioni eccessive, con conseguente rimozione delle ramaglie e del fogliame, in particolare nelle vicinanze di abitazioni".

I trasgressori saranno puniti, come anticipato, con il pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro. Già, ma chi controlla, invece, che il Comune faccia lo stesso nelle (tante) aree verdi di propria pertinenza? Parchi pubblici, cigli stradali, e soprattutto piste ciclabili: tante le segnalazioni di incuria che arrivano dai cittadini in questi giorni.  Ecco il pensiero dei cittadini sulla nuova ordinanza. 

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