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ROVIGO

Canoa polo, Rovigo vicecampione d'Italia

Altro storico risultato per le rossoblù rodigine

Canoa polo, Rovigo vicecampione d'Italia

ROVIGO - La squadra femminile del Canoe Rovigo ancora una volta ai vertici nazionali grazie alla medaglia d’argento conquistata a Milano in un torneo di playoff molto difficile per le ragazze che hanno dovuto dare fondo a tutte le energie fisiche e mentali. 

I play off sono stati disputati dalle prime quattro squadre classificate nella regular season: Catania, Rovigo, Posillipo e Ichnusa che si sono affrontate in un girone all’italiana per determinare le finaliste.

Nella prima partita il Rovigo ha affrontato il Catania, campionesse da 11 anni consecutivi, imbattute. Nel primo tempo le rodigine giocano bene al di sotto delle loro capacità, compiendo numerosi errori. Le catanesi non perdonano e su due palle vaganti si portano sullo 0-2. Nel secondo tempo Catania in difesa con Rovigo che crea numerose palle goal senza centrare l’obiettivo. A meno di due minuti dal termine è una scatenata Mazzanti a ridurre le distanze. Poco dopo la francese Bazin in disperata azione difensiva commette un fallo da espulsione temporanea e le catanesi gestiscono la palla in superiorità numerica fino alla fine.

Seconda partita con Posillipo guidate dalla campionessa del mondo, la francese Ledourmer. È proprio la francese che conquista la palla al centro e sigla poco dopo con un tiro dalla distanza. La nostra Trevisan sfodera gli artigli e poco dopo porta il Rovigo al pareggio. A metà del primo tempo Ventura commette un veniale fallo di pagaia che non viene perdonato dagli arbitri: espulsione temporanea e rigore. Qui la nostra Maddalena Lago fa capire perché è una delle migliori portiere del mondo e stoppa il tiro di Lerdourmer. Rinfrancate dalla parata il Rovigo si porta in avanti e seppur in inferiorità numerica è ancora la scatenata Trevisan a portare in vantaggio Rovigo. Nel secondo tempo si ripete il copione del primo: Ledourmer conquista la palla al centro e poco dopo sigla dalla distanza. Inizia un serrato attacco del Rovigo che alterna numerosi schemi offensivi che portano le ragazze al tiro ma Posillipo, con ottime parate e un po’ di fortuna, riesce a resistere sino alla fine.

Si arriva al terzo blocco di partite: il Posillipo deve pareggiare o vincere con Catania, in alternativa perdere col minor numero di reti. Rovigo non ha scelta, deve vincere per sperare di arrivare in finale. La prima partita Catania-Posillipo dopo un primo tempo accesissimo vede la vittoria di Catania per 5-1 che riduce al lumicino le speranze delle napoletane: se Rovigo vince, anche con un solo goal di scarto, passa in finale. Rovigo affronta dunque le giovanissime cagliaritane dell’Ichnusa, una squadra che negli ultimi mesi è cresciuta tantissimo. Ichnusa conquista la prima palla al centro e Rovigo si chiude in difesa marcando a uomo la fuoriclasse francese Lemasle. Nei minuti seguenti le cagliaritane non riescono a creare azioni da rete e perdono fiducia contro il muro rodigino. È la solita Trevisan che con uno scatto bruciante porta il Rovigo sull’1-0 seguita a pochi secondi dalla sirena da Bazin. Nel secondo tempo Bazin si fa cogliere in fallo e viene espulsa temporaneamente, Lemasle ne approfitta per ridurre le distanze. Bazin rientra e si scatena segnando il goal del 3-1 finale.

Si va alla finale per il titolo contro Catania. Primo tempo da dimenticare: dopo pochi secondi dal via Bazin commette un’altra infrazione grave: espulsione temporanea e rigore. Questa volta Maddalena Lago non riesce nel miracolo e Catania, capitano della squadra omonima, segna. Rovigo non si sveglia dal suo torpore, e le catanesi allungano con Catania e Landolina.

Sul pesante passivo di 0-3 si va all’intervallo. Donzelli prova a spronare le ragazze per gli ultimi dieci minuti della stagione, le rodigine si stringono a cercare il coraggio di reagire. E in effetti la reazione c’è: il Rovigo comincia a macinare azioni su azioni ma le campionesse in carica organizzano una difesa molto efficace. A metà tempo è la giovane Matilde Lago - con i suoi 15 anni la più giovane in campo - a segnare l’1-3 che alimenta le illusioni del Rovigo. Ma a nulla valgono gli sforzi successivi, il titolo rimane a Catania.

L’amarezza della sconfitta finale è ben poca cosa per la medaglia d’argento conquistata in quella che all’inizio era una stagione di transizione per far crescere le giovani in una squadra profondamente rinnovata.

La formazione del Canoe Rovigo: Lago Maddalena, Trevisan, Bezin, Ventura, Lago Matilde, Raimondi, Lenzi. Allenatore: Donzelli

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