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ROSOLINA MARE

Con Sparapan ritorna "Un Po...di orizzonti"

L'appuntamento della rassegna culturale all'arena di piazza San Giorgio

ROSOLINA MARE - "Cuntando storie" è il titolo dell'ultimo appuntamento della rassegna culturale avvenuto ieri, mercoledì 10 agosto alle 21.30, nell'arena di piazza San Giorgio a Rosolina Mare. Protagonista della serata Gianni Sparapan con una briosa performance in lingua veneta con l'accompagnamento dei fisarmonicisti Walter Sigolo e Biancamaria Spalmotto.

"Nel programmare il calendario con Sandro Vidali - dice il curatore di "Un Po di… Orizzonti" Simone Martinello - ci preoccupiamo sempre di riservare spazi al dialetto veneto, e polesano in particolare: un linguaggio che si arricchisce di una sostanza giocosa e incorrotta, che dedica un'attenzione profonda alla bellezza della parola. I dialetti hanno svolto un ruolo fondamentale nella diversificazione delle varie aree geografiche del nostro Paese e non si deve dimenticare che, fino a cinquant’anni fa, il dialetto era ritenuto la lingua madre per la maggior parte degli italiani. Come afferma Sparapan, 'ce lo abbiamo nel Dna'. È importante che sia conservato, non solo come simbolo culturale e identitario, ma perché è in grado di offrire, ancor oggi, quelle sfumature espressive aggiuntive all'italiano che altrimenti andrebbero perse".

"Gianni Sparapan - prosegue Martinello - è uno dei cultori importanti della lingua veneta. Narratore, poeta, drammaturgo, oltre che storico, con le sue opere racconta l'umanità polesana, 'componendola' con le parole del dialetto, seguendo un suo percorso, originale e fantasioso. Dalle sue letture emergono, nitide, quelle esperienze umane di una generazione cresciuta avendo ben saldi i valori della terra, genuini e sinceri, legati alla fatica e all'onestà. Storie, aneddoti, situazioni, che questo poliedrico e pimpante autore mette in "scena" in modo fantasioso, mai scontato, a volte tragicomico, crudo, ma anche pittoresco e, soprattutto, reale. Letture che, alla fine, inducono sempre ad una riflessione sul presente degli uomini: '... al mondo se cata el cretino che'l ga ogni ben-de-dio, e uno co tante bone qualità ridoto a la carità. Cosiché uno invidia a l'altro quelo ca ghe manca'". 

Ad affiancare Sparapan in "Cuntando storie" il duo di fisarmoniche formato da Walter Sigolo e Biancamaria Spalmotto, che propone musiche della tradizione popolare polesana e veneta. Sigolo ha alle spalle collaborazioni rilevanti, come le oltre 200 esibizioni in tutta Italia con il gruppo folk-rock "Marmaja", vari spettacoli teatral-musicali come "Matteotti ad memoriam" dello stesso Sparapan (regia di Gabris Ferrari) e la partecipazione alla colonna sonora del film per la TV "Scano Boa dannazione" di Giancarlo Marinelli.

La Spalmotto si è diplomata in pianoforte al conservatorio di Castelfranco Veneto; insegnante di musica
alla scuola secondaria di primo grado, si è avvicinata in maniera intensa alla danza popolare e al mondo del folk alla fine degli anni '90. Ha partecipato in più occasioni, anche come organizzatrice, al Festival di musica popolare "Ande Bali e
Cante" di Rovigo. 

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