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la tragedia di new york

"Ci stiamo interessando al rimpatrio dei corpi di Nogaris e Picelli"

Lo annuncia il sindaco Gaffeo: "Siamo in contatto con le famiglie"

"Ci stiamo interessando al rimpatrio dei corpi di Nogaris e Picelli"

Il sindaco Edoardo Gaffeo

ROVIGO - Anche l’amministrazione comunale scende in campo in supporto delle famiglie dei due giovani, Alessio Picelli e Luca Nogaris, deceduti circa una settimana fa in circostanze ancora da chiarire, in un quartiere di New York.

A confermarlo lo stesso sindaco Edoardo Gaffeo, che in questi gironi è in contatto con le famiglie, per supportarle nella complessa burocrazia per il rientro in patria. “Il comune si sta interessando - conferma - stiamo facendo tutto quelle che serve per ricongiungere le salme con le famiglie. Siamo già in contatto con loro, ma non abbiamo voluto parlarne perché anch’essi hanno diritto ad esser protetti e tutelati rispetto a quanto sta accadendo”.

Contatti che in questi giorni sono avvenuti con le mogli dei due imprenditori ed il sindaco conferma di aver avviato i necessari dialoghi e richieste con le autorità per permettere un rientro quanto prima. “Siamo in contatto con la Prefettura e con la Farnesina - aggiunge - Mi sembra una cosa naturale in momenti come questi, per noi non aveva senso parlarne. Sono cose talmente ‘logiche’, cose che un’amministrazione fa normalmente”.

Per approfondire guarda anche: https://www.rovigoindiretta.it/cronaca/2022/08/18/video/rischiamo-di-non-vederli-piu-204278/

A distanza di circa una settimana Alessio e Luca attendono ancora di essere ricongiunti ai loro cari, che ora chiedono, con il cuore in mano, di poterli salutare un’ultima volta. “In questi giorni stiamo parlando con un avvocato che ci sta supportando negli adempimenti richiesti dalla burocrazia - spiega Flavio Nogaris, padre di Luca - Abbiamo bisogno di riportare a casa nostro figlio quanto prima, per dargli l’ultimo saluto in modo umano e soprattutto degno”.

Al momento i tempi di rimpatrio però non sono ancora stati definiti, perché i contatti tra le due nazioni sono comunque complessi. Un dolore quindi che si prolunga per queste famiglie e che, si spera, veda una definitiva soluzione proprio grazie al supporto delle autorità competenti.

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