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IN 3 MINUTI - 19/08/2022

UCCISO E FATTO A PEZZI, SI CERCA ANCORA NELL’ADIGETTO
Stamane le immersioni dei sommozzatori - Neppure la pioggia, intensa, stamane ha fermato i sommozzatori dei vigili del fuoco, che sono tornati a calarsi nelle acque, limacciose, ma non più in secca, dell'Adigetto, in riviera Miani, a Badia Polesine, sotto il "grattacielo". A pochi metri di distanza dall'abitazione di via Gherardini da dove viveva Shefki Kurti, 71 anni, il pensionato di Badia Polesine albanese ucciso e fatto a pezzi. Sembra che i sommozzatori, su indicazione dei carabinieri che indagano sull'accaduto, stiano cercando qualcosa di preciso in un tratto preciso. Qualcosa che, evidentemente, è di fondamentale importanza a fini investigativi, qualcosa che potrebbe dare una svolta all'indagine e chiudere il cerchio attorno al killer. O ai killer. Che sia un’altra parte del corpo martoriato della vittima oppure l’arma del delitto, ancora non è dato sapere.

MALTEMPO, IL RISVEGLIO POLESANO E DA INCUBO
Danni nella notte dal Basso all’Alto Polesine - Risveglio da incubo, per varie famiglie del Delta, dopo la bufera che ha imperversato per buona parte della notte tra ieri e oggi. Sono numerose le case scoperchiate, in tutto o in parte, dalla violenza del vento. Soprattutto tra Ariano nel Polesine e Loreo, le zone maggiormente colpite dal fenomeno, secondo le prime notizie. I vigili del fuoco sono stati al lavoro tutta la notte e l’intera giornata di oggi, alla luce dei danni, importanti. Oltre alle case scoperchiate, infatti, sono caduti alberi in varie zone del Bassopolesine. Ad Adria, poi, ci si è accorti di come la forza del vento abbia distrutto la recinzione esterna dell'autodromo. Alcuni disagi si sono comunque verificati anche in Altopolesine, non solo nel Delta, in particolare a Occhiobello e Santa Maria Maddalena. Provvidenziali gli interventi del Gruppo di Protezione Civile Occhiobello – Stienta, sul campo sono stai impegnati 12 volontari con le motopompe.

CON LO SCOOTER SUL PALO, MUORE 64ENNE
La tragedia a Pontelagoscuro - Lo scooter si è schiantato, pare dopo una sbandata autonoma, contro il palo della luce. Si è salvato il conducente, di 52 anni, non altrettanto il passeggero, Andrea Gelmi, 64 anni, per anni residente a Canaro, prima di spostarsi nel Ferrarese, sbalzato di sella e proiettato a terra. L'impatto lo ha ucciso. Neppure l'intervento dell'elisoccorso, che si era alzato in volo dall'ospedale di Bologna, mentre il personale a terra tentava le operazioni di rianimazione, ha consentito di salvarlo. Il medico non ha potuto che constatare il decesso. La via è stata chiusa al traffico per la durata delle operazioni di soccorso.

APE CAR TRAVOLTA DA UN FURGONE, GRAVE UNA DONNA
L’incidente lungo l’Eridania - Un brutto incidente, avvenuto stamane a Papozze, sulla provinciale Eridania, all'imbocco del paese per quanti arrivano da Villanova Marchesana. Un’ape car, ferma a bordo carreggiata, è stata travolta da un furgone. Un urto da dietro, spaventoso. Il veicolo è quindi stato scagliato tra la vegetazione, oltre il limite della strada, con una donna a bordo che è stata soccorsa grazie all'intervento dei vigili del fuoco. Era, infatti, incastrata nell'abitacolo del mezzo, deformato dallo spaventoso impatto e schiacciato contro gli alberi. La donna è poi stata presa in carico dal personale del Suem 118. La ferita è stata portata in ospedale, con le condizioni da valutare. E' in gravi condizioni, ma, per fortuna, nonostante l'impressionante dinamica, non dovrebbe essere in pericolo di vita. Sul posto, per aiutare a gestire la viabilità, è intervenuto anche personale della polizia di Stato.

MORTI A NEW YORK, LA PROCURA DI ROMA APRE UN’INCHIESTA
I due trovati morti per sospetta overdose - La procura di Roma ha aperto un’inchiesta sulla morte di Luca Nogaris, 39 anni, e Alessio Picelli, 48 anni, entrambi di Rovigo, trovati senza vita il 10 agosto scorso a New York, in una stanza di un appartamento del Queens. I due veneti si trovavano negli Usa per lavoro. Ne dà notizia l'agenzia di stampa Adnkronos. I due, soci in affari, erano in America da alcune settimane insieme a un altro connazionale. Secondo l’ipotesi della polizia di New York il decesso potrebbe essere stato dovuto a un’overdose. Una ipotesi che, tuttavia, è sempre stata rigettata con forza dai familiari e dagli amici. Nel fascicolo aperto dalla Procura di Roma, competente per reati che coinvolgano Italiani, ma avvenuti all'estero, si procede contro ignoti per le ipotesi di morte come conseguenza di altro reato e violazione della legge sugli stupefacenti. Nei prossimi giorni è atteso dagli inquirenti l’esito delle autopsie eseguite in America.

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