Cerca

ROVIGO

Caro energia, Nissotti: "Il futuro sono le rinnovabili"

La proposta di AsmSet per risparmiare in bolletta. "Autoprodurre insieme per consumare meglio"

Asm Set, "Abbiamo dato risposte adeguate al territorio e a chi era in difficoltà"

ROVIGO - "Non c’è altra possibilità, per combattere il caro bollette è necessario consumare energia autoprodotta, e quindi dotarsi di impianti fotovoltaici". Nel condividere la preoccupazione per il costo dell’energia espressa da famiglie e categorie produttive, la presidente di AsmSet, Manuela Nissotti, evidenzia come l’unica soluzione sia l’approvvigionamento da fonti rinnovabili.

"La situazione è destinata a peggiorare - avverte - l’autunno e l’inizio della stagione fredda porteranno un incremento dei consumi e al momento non vi è alcun segnale che possa far sperare in un calo dei costi della materia prima per il prossimo futuro. Ne eravamo consapevoli ancor prima dello scoppio della guerra in Ucraina, e per questo, è più di un anno che abbiamo ripreso ad occuparci di impianti fotovoltaici, lavorando per costruire le migliori soluzioni affinché anche i privati abbiano la possibilità di consumare energia autoprodotta, unica strada percorribile per risparmiare sulle bollette". Insomma: la strada è tracciata e la cosa pare piacere ai polesani, che vedono nel caro bolletta uno dei principali problemi per il loro futuro.

"La transizione energetica è un processo ineludibile - spiega la presidente Nissotti - e gli incentivi a disposizione sono tanti: la Missione 2 del Pnrr (la più ricca dell’intero piano in termini di finanziamenti) prevede l’adozione di soluzioni di economia circolare tra i propri obiettivi, la Regione Veneto ha destinato 5 milioni agli investimenti delle imprese che provvedono ad installare impianti fotovoltaici nelle proprie strutture, e AsmSet propone alle famiglie la cessione del credito per permettere lo sconto in fattura del "bonus fotovoltaico", la detrazione del 50% del costo di tutte le opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici, con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia. Pensare a nuovi investimenti in un periodo così complesso è impegnativo, ma il treno degli incentivi passa ora e il risparmio in bolletta consentirà di ammortizzare la spesa in pochi anni, dopo i quali i vantaggi dell’autoproduzione di energia rappresenteranno puro risparmio per almeno 25 anni".

Un'altra opportunità, ancora poco diffusa sul territorio nazionale, è rappresentata dalle Comunità Energetiche Rinnovabili, "una modalità innovativa e rivoluzionaria di produzione, condivisione e consumo di energia, nella quale crediamo fermamente" riferisce Nissotti. "Si tratta di creare un soggetto giuridico che riunisca vari membri, pubblici e privati, che autoproducono e condividono energia derivante da fonti rinnovabili. Questo significa che chiunque installi un impianto fotovoltaico sul proprio tetto, sia esso quello di un capannone, di un condominio, di una scuola o di una casa singola, può aderire alla Cer e mettere la propria energia a disposizione della comunità circostante".

"In particolare - continua la presidente - Comuni ed enti pubblici in genere hanno ampia disponibilità di tetti idonei a produrre molta energia, ma il loro consumo è ridotto e limitato ad alcune ore al giorno: grazie alla comunità energetica, l’edificio pubblico può diventare una risorsa per tutta la comunità e nel contempo favorire un minor impatto ambientale. Ancora, la Cer rappresenta un importante strumento di riduzione del fabbisogno delle famiglie in condizioni di povertà energetica, alternativo al sistema attuale che privilegia i sostegni al consumo. Siamo convinti che le Comunità Energetiche rappresentino un modello virtuoso di approvvigionamento energetico per la cittadinanza e promuovano valori quali l’inclusività e l’uguaglianza".

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400