VOCE
22.08.2022 - 18:30
MUORE NEL DIRUPO PER RECUPERARE IL CELLULARE - La vittima un 30enne di Rovigo - E’ scivolato dall’Altar Knotto, una delle rocce più suggestive dell’Altopiano di Asiago, a Rotzo, volando nel vuoto per una 70ina di metri. E’ morto così Andrea Mazzetto, 30enne di Rovigo, imprenditore edile dell’omonima azienda di imbiancature e decorazioni rodigina. La tragedia è accaduta nel primissimo pomeriggio di sabato scorso. Mazzetto era insieme alla fidanzata, una 27enne di Guarda Veneta, e avevano deciso di concedersi un sabato in montagna, sull’Altopiano di Asiago, meta che Andrea frequentava da anni. La destinazione della passeggiata era l’Altar Knotto, un masso a forma di testa che si trova al termine dell’omonimo sentiero preistorico naturalistico 802 del Cai. Da quanto è emerso, sembra che al ragazzo sia scivolato lo smartphone mentre era intento a fare una foto e, per andarlo poi a recuperare, sia scivolato cadendo nel vuoto. A recuperarlo il soccorso alpino, insieme ai vigili del fuoco. I carabinieri, il giorno successivo, hanno chiesto il recupero anche dello smartphone del giovane. Il funerale sarà celebrato mercoledì 24 agosto alle 9 a Borsea.
UN’ISOLA DI MARIJUANA SCOVATA NEL DELTA - Operazione della Guardia di finanza di Porto Levante - I militari della Sezione Operativa Navale di Porto Levante della Guardia di Finanza, a seguito di un avvistamento dell’elicottero della Sezione Aerea delle Fiamme Gialle di Tessera, hanno eseguito un sopralluogo su un isolotto, creatosi artificialmente all’interno dell’alveo del Po, in una località limitrofa al Comune di Porto Viro. Dopo una perlustrazione dell’intera area, nonostante le difficoltà riconducibili alla presenza di una folta ed intricata vegetazione, i Finanzieri hanno individuato tre aree appositamente bonificate per la coltivazione di più di settanta piante di cannabis. Lo stupefacente veniva, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Rovigo, estirpato al fine di evitare che lo stesso potesse essere inserito nei circuiti illegali di spaccio e commercializzazione.
CARTIERE, UNA BOLLETTA DA 9 MILIONI - E’ il costo di luce e gas del mese di luglio - 9 milioni di euro, a luglio: questo quanto hanno pagato le cartiere del Polesine, tra luce e gas, di bolletta, il quadruplo dell’anno precedente. E la situazione appare in netto peggioramento. Il rischio è che rimandano addirittura senza fornitore. Lo spiega il quotidiano IlSole24Ore. Le imprese maggiormente energivore, infatti, segnala il quotidiano economico finanziario, vedono tentennamenti, da parte dei fornitori di gas, a confermare gli accordi in essere, o anche a stipularne di nuovi. Le Cartiere del Polesine, con 115 milioni di fatturato medio e oltre 150 dipendenti, al momento non riescono a trovare un contratto. Eni ha comunicato ai vertici aziendali di non poter offrire disponibilità per ora. Le altre società hanno chiesto un mese di pagamento anticipato e una fideiussione dello stesso valore.
DEL PIOPPO CENTENARIO E’ RIMASTO IL TRONCO - L’albero simbolo della Tassina è stato potato - L’albero centenario di via Montenero, nel quartiere della Tassina, non esiste più. Al suo posto un tronco, di un terzo delle sue dimensioni, e completamente spoglio di foglie, a causa, sembrerebbe, di una potatura estrema. Un’azione che potrebbe portare alla morte della maestosa pianta, e che ha suscitato la rabbia e lo sdegno sia dei residenti del quartiere, che della cittadinanza in generale. Ma gli stessi residenti avevano chiesto un intervento di potatura. A spiegare il tipo d’intervento l’assessore Favaretto: “Si tratta di un pioppo pericolante da tempo e in passato messo in sicurezza con funi di acciaio, l’intervento è stato effettuato a seguito di alcune segnalazioni di residenti e consiglieri comunali che temevano potesse diventare pericoloso. L’albero è stato quindi messo in sicurezza da Asm, attraverso la potatura e siamo in attesa della relazione che spieghi quali interventi siano stati fatti, le tecniche di potatura e lo stato di conservazione del pioppo”.
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