Sorelle d'Italia. E di bronzo

La canoa polo italiana si conferma una realtà di spicco nel panorama mondiale grazie alla medaglia di bronzo conquistata ai Mondiali di Francia.

E sarebbe potuto anche andare meglio con un pochino di fortuna nella semifinale con la Francia, accompagnata da una muraglia umana di 4.000 spettatori. Questa partita ha messo al centro dell’attenzione mondiale la coppia di Rovigo: Chiara Trevisan, autrice di un goal favoloso a 17 secondi dal termine che aveva illuso l’Italia, e Maddalena Lago, che ha parato l’impossibile, ma che nulla ha potuto nel tiro sottoporta delle francesi che a 4 secondi dal termine ha dato il pareggio, e sul golden goal che nei tempi supplementari ha portato la Francia al successo e alla finale per il titolo.

Maddalena Lago durante il torneo ha sfoderato con continuità la sua maestria tra i pali, salvando il risultato in così tanti casi che il sospetto è che la squadra ci abbia fatto un’abitudine pericolosa. Anche in attacco la rodigina ha sfoderato la potenza del suo tiro andando a rete ben 6 volte.

Chiara Trevisan ha cominciato in sordina, giocando solo pochi minuti nelle prime partite. Ma l’allenatrice nazionale Francesca Ciancio si è presto accorta dello stato di grazia di Chiara e l’ha utilizzata sempre più, tanto che alla fine è risultata una delle migliori, inclusa la chicca della semifinale già citata. La Trevisan si è distinta per l’eccezionale reattività e per la visione di gioco che le permette di essere sempre nel cuore dell’azione.

Al Mondiale protagonista anche Andrea Donzelli come arbitro che ha deciso di ritirarsi dalla scena internazionale per dedicarsi con maggiore attenzione al Canoe Rovigo. La Federazione Internazionale ha quindi celebrato Donzelli alle premiazioni con un premio alla sua carriera: 18 anni come arbitro internazionale e un record personale per aver arbitrato tutte le finali possibili, maschili e femminili, Senior e Under 21