Con un abbraccio gli ruba il portafoglio

ADRIA - Derubato sotto la sede della polizia locale, approfittando di un momento di distrazione volutamente creato. E’ il racconto di un anziano signore che si è visto sfilare il portafoglio, dopo un abbraccio, arrivato da una perfetta sconosciuta. Protagonista della vicenda il signor Bruno, 80enne di Adria, si era recato in centro per effettuare alcune commissioni, parcheggiando la sua auto nella zona di via Mazzini. Dopo pochi istanti gli si era avvicinata una giovane donna che, probabilmente notando i gesti lenti e rallentati dovuti all’età, aveva individuato nell’anziano la vittima ideale. 

La donna ha quindi salutato calorosamente l’uomo, usando toni amichevoli, fingendosi una parente e chiamandolo ‘Zio’, per proseguire poi con altre domande, chiedendo degli altri parenti nonostante l’anziano continuasse a spiegarle di non conoscerla affatto. Recita che è proseguita per diversi minuti, sostenendo, tra le altre cose, di essere felice di rivederlo dopo molto tempo. Una tecnica spesso usata dai malviventi per confondere le proprie vittime, abbassare le loro difese e passare poi al piano successivo. Tra una domanda e l’altra la giovane donna ha quindi convinto l’anziano a spostarsi verso una via laterale, per ripararsi dal sole battente e proseguire la conversazione.

Continuando nella sua recita, lo ha abbracciato, sfilandogli di tasca il portafoglio, per dileguarsi qualche istante dopo con una scusa. Gesti rapidi e decisi che hanno portato l’anziano ad accorgersi del furto solo dopo diversi minuti, che hanno permesso alla donna di scomparire velocemente. All’anziano signore è rimasto solo di denunciare ai Carabinieri quanto successo e sperare che le telecamere, presenti sul luogo della rapina, permettano di individuare l’identità della scaltra malvivente.