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ROVIGO

Siamo rimasti senza bollicine: niente anidride e costi alle stelle

Anche nei supermercati del Polesine l'acqua gassata inizia a scarseggiare

ROVIGO - La crisi del settore energetico ha messo in ginocchio le aziende produttrici di bevande gassate, birra e soprattutto acqua. Un fenomeno legato agli aumenti vertiginosi dei prezzi della corrente elettrica, che rendono impossibile reperire l’anidride carbonica, necessaria per produrle.

“Mai visto una cosa del genere in oltre 43 anni di lavoro - conferma Stefano - la situazione è davvero grave se arriviamo a non avere, addirittura, più disponibilità di acqua gassata. Bibite e birra stanno diventando difficili da reperire, ed i fornitori confermano che alcuni marchi hanno addirittura sospeso la produzione, torneremo a bere acqua del sindaco”.

La mancanza delle bibite arricchite da bollicine è però lo specchio di un problema ben più allarmante. “La difficoltà di produrre CO2 è legata agli aumenti dei costi dell’energia - spiega Michele - un problema molto grave che sta colpendo i cittadini e tante aziende che rischiano di chiudere. Il problema che va assolutamente risolto quanto prima, con interventi che arrivino in supporto alle attività e ai cittadini stessi, la preoccupazione è molto alta. Speriamo che il nuovo governo attui ciò che è possibile, e possa aiutare aziende e famiglie in questa difficoltà enorme che stanno affrontando”.

Un singolo settore di produzione in crisi che però rappresenta lo specchio di un’Italia martoriata da troppi problemi. “È l’ennesima goccia che fa traboccare il vaso - aggiunge Vittorio - un ulteriore difficoltà delle aziende perché i costi di produzione sono talmente alti da aver fermato anche i più grandi produttori europei. Un effetto che ricade ovviamente su altri settori, come quello della ristorazione che fatica a reperire alcuni prodotti”. Un allarme che deve portare a delle decisioni rapide e incisive, da parte di chi può fare qualcosa. “Si stanno contando i giorni che portano alle elezioni - continua - che si spera possono sbloccare queste situazioni al momento in sospeso. La questione energia è diventata un problema molto grande, ci si attende decisioni altrettanto importanti”.

Nel frattempo i cittadini si adatteranno ad altre bevande. “Berremo acqua naturale, non ci resta che adattarci - commenta ironicamente Maurizio - più grave è pensare a cosa ci aspetta sotto il punto di vista delle bollette. Annunciano un autunno di ulteriori rincari. Per le imprese energivore rappresenta un grave problema, siamo davvero molto preoccupati, speriamo che il nuovo governo intervenga quanto prima”.

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