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ROVIGO

La ricerca dell'amore sulle note di Mirael

Col teatro e col concerto giù il sipario sulla sagra di San Bortolo

ROVIGO - Si è chiusa domenica 28 agosto la sagra di San Bortolo, evento finale il concerto della cantautrice Mirael.

La cantautrice ferrarese è salita sul palco della 178° sagra con brani del suo album Sentire l'amore. Ad accompagnare l’artista in questa nuova tappa del Sentirelamoretour tra le città italiane, due musicisti della sua band: al pianoforte il producer e musicista rodigino Alberto Piva, arrangiatore e pianista del disco, alla chitarra Mario Costanzi direttore artistico dell’opera e presidente dell’Associazione Suonamidite Onlus con cui la cantautrice ha collaborato per incidere l’album.

Mirael si definisce "un granello di sabbia nel mare di Infinito. Quando l’Infinito canta, il mio ascolto diventa musica". Così sono nati i brani da lei interpretati e composti nelle musiche e nei testi. "Ci sono corde dell'anima che solo la musica può toccare, vuoti che solo l'Amore può riempire" continua la cantante.

Questa l'ispirazione che ha portato l'autrice a condividere, nel suo album, 15 brani significativi della sua produzione che offre un viaggio interiore dell’anima alla ricerca dell'amore. Un amore con la A maiuscola, immenso, eterno, che raggiunga le pieghe dell’intimo come nient’altro può fare. Il concerto sentire l'amore è un viaggio musicale dal pop al blues, dal reggae al reggaeton attraverso l'orchestra e i suoni elettronici. Un mix di stanze molto diverse dove l'anima può finalmente riposare, distendersi nel bello e addirittura tornare a ballare. Un percorso artistico e spirituale, introspettivo e di significato, che affronta in stile pop contemporaneo i grandi temi della vita tra riferimenti biblici e filosofici, pensieri esistenziali e perle di spiritualità.

Il programma de "Il teatro siete voi", nella penultima serata di sabato 27 agosto, ha visto la rappresentazione teatrale “Una casa di pazzi” della compagnia la Moscheta di Colognola ai colli (Verona). Un pezzo di teatro che ha fatto riflettere sul tema dell’assistenza ai malati di mente. Una rappresentazione non facile, con accenti drammatici che ha calamitato l’attenzione degli spettatori. Qualche perplessità fra il pubblico per il tema delicato portato in scena. Ma questo è il teatro, questa la vita.

Giovedì scorso invece a San Bortolo una serata di spettacolo dei bambini per i bambini. La rassegna “Il teatro siete voi” ha allestito lo spettacolo del primo laboratorio 6-13 anni, la piccola compagnia de I magici folletti, che si è tenuto da marzo a maggio. “Il giro del mondo in 80 giorni”, liberamente ispirato al celebre romanzo di Jules Verne, è il titolo della rappresentazione. Prima dello spettacolo c’è stata la premiazione delle migliori cartoline coi disegni ed i pensieri dei bambini, che durante la rassegna estiva hanno partecipato all’iniziativa “A teatro con gatto Tomeo”: miglior illustrazione per Costanza Cavallaro (5 anni); migliore composizione testuale per Davide Fratello (7 anni).

Lo spettacolo de “I magici folletti” poi ha fatto il pienone: tantissimi bambini presenti e tanti visitatori della fiera del quartiere. I 15 piccoli attori provetti, sempre diretti da Irene Silvestri, hanno portato sul palco le molte tappe del viaggio di Mister Fogg e Passepartout attorno al mondo di metà Ottocento, condividendo col pubblico i mille incontri e le mille avventure del percorso.

I 15 folletti sono principalmente di Rovigo e dintorni, con provenienze anche da Occhiobello, Lendinara, Ficarolo e Villanova del Ghebbo e meritano una menzione: Chiara Bettinelli, Orlando Biasioli, Federico Chieregato, Emma Giacometti, Agata Manzato, Anita Merlin (Premio Tomeo 2022, miglior interprete femminile), Eleonora Moretti, Noemi Pellegrinelli, Carlo Pescarin, Caterina Rossi Patria, Emma Santagati, Vittorio Sapio, Vittoria Zanella, Lucrezia Zanirato.

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