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ROVIGO

"La frazione di Granzette rimane senza scuola"

Aretusini critica l'amministrazione comunale: "Non ha fatto abbastanza"

Aretusini “Aiuti Tari al palo, giunta arrogante”

Michele Aretusini

GRANZETTE - “L’amministrazione comunale incontra le frazioni per ascoltare i loro problemi e risolverli o, piuttosto, per partire in anticipo con la campagna elettorale, regalandosi un tour promozionale ricchissimo di date ma povero di contenuti ? Temo fortemente che la risposta corretta sia la seconda, dal momento che basta vedere quanti problemi delle nostre frazioni, noti e stranoti, senza alcun bisogno di tour per venirne a conoscenza, non siamo stati risolti, anzi”.

E' così che Michele Aretusini, capogruppo della Lega in consiglio comunale a Rovigo, commenta la serie di incontri nelle frazioni lanciati dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Edoardo Gaffeo. Nella serata di martedì 13 settembre, è toccato a Granzette. Incontro al quale Aretusini ha preso parte, facendosi portavoce dei problemi e dei disagi dei residenti.

“Un caso emblematico, quello di Granzette – dice ancora Aretusini – dal momento che stiamo parlando di una frazione che, da quest’anno scolastico, perderà la scuola primaria. Perderà i bambini, il suo futuro. E questo nel silenzio generale, col Comune che, lo dico con chiarezza, a nostro avviso non ha certo fatto tutto quello che avrebbe potuto per difendere questo servizio essenziale. Quindi dico: bene, benissimo gli incontri. Ma questi problemi erano noti da tempo e, nonostante questo, non si è fatto abbastanza”.

Poi, un lungo elenco delle istanze e delle difficoltà che ogni giorno vivono i residenti di Granzette. “La palestra della frazione è in condizioni drammatiche – prosegue il capogruppo della Lega in consiglio comunale – e sicuramente non da questa sera. Stesso discorso per via Chiarugi, che ha urgente bisogno di asfaltatura. Allo stesso modo, da mesi, da anni, viene sollevato il problema dell’alta velocità dei veicoli in via Chiarugi e via Munerati. Nonostante, questo, però, non abbiamo visto soluzioni”.

“L’elenco potrebbe proseguire – chiude Aretusini – con giostrine per bambini da sistemare al parco di Via Businaro, marciapiedi da manutenere su tutta la frazione, videosorveglianza, ciclabile dietro il Censer ancora con l’illuminazione spenta e molto frequentata dai residenti di Granzette. Il succo, però, è sempre quello: non serve a nulla partire con un grande tour delle frazioni a un anno e mezzo dal voto, per sentirsi raccontare problemi dei quali si è già a conoscenza. Le nostre frazioni valgono un interesse continuativo, 365 giorni l’anno, cinque anni di legislatura su cinque, perché un residente nelle frazioni ha lo stesso valore e lo stesso diritto a essere considerato di chi vive in piazza Vittorio a Rovigo”.

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