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ROVIGO

Smart working, arriva la proroga per i lavoratori

I rodigini a favore: "L'unica nota positiva del Covid"

ROVIGO - Lavorare da casa sarà possibile fino alla fine di quest’anno. Con un tweet, qualche giorno fa, il ministro del lavoro, Andrea Orlando, ha annunciato la proroga contenuta nell’emendamento al dl aiuti bis. La possibilità di ricorrere alle forme di lavoro agile, infatti, erano scadute lo scorso 31 luglio e non erano state rinnovate.

Grazie, però, al decreto aiuti, sarà possibile tornare ad avere questa opportunità per le categorie di persone fragili e per chi ha figli under 14. Confermate anche le procedure semplificate di comunicazione. I rodigini sono tutti d’accordo con questa novità: lo smart working, infatti, è una delle poche pratiche positive che la pandemia globale ha offerto ai lavoratori e che potrebbe anche essere un’opportunità per il futuro, in termini di risparmio e di rispetto dell’ambiente.

Dice, a riguardo, Laura: "Allo smart working io dico assolutamente sì, non solo per chi ha bambini piccoli o per chi si trova in situazioni di fragilità. Questo perché deve essere un’opportunità che diventa una miglioria dell’offerta lavorativa. Non solo: se pensiamo a questo periodo storico, in cui i costi stanno lievitando in particolare per elettricità e gas, sarebbe un’ottima occasione per risparmiare e per dare una mano alle aziende".

Matteo è molto giovane e ha vissuto l’esperienza della didattica a distanza: "Per quanto riguarda lo smart working, ci sono pro e contro. Io, con l’università, non l’ho vissuto molto bene perché mancava la parte relazionale e sociale che per chi frequenta la scuola o l’università è fondamentale. Certo è che chi ha qualche necessità particolare, è giusto possa scegliere questa opzione per vivere serenamente la propria posizione lavorativa".

Anche Antonio Rossini concorda sul ritorno al lavoro agile: "Sono totalmente d’accordo. È un vantaggio per queste categorie di persone, in particolar modo per chi ha bambini piccoli dato che attualmente lavorano sia le mamme che i papà. Oltretutto, questa forma di lavoro implica anche una minor quantità di traffico per le strade e di conseguenza ciò significa un importante vantaggio per l’ambiente".

Infine, Anna conclude: "Lo smart working è stata una novità positiva degli ultimi anni e credo che sarà il lavoro del futuro. Non bisogna dimenticarlo, anzi, se serve è giusto che venga introdotto nuovamente soprattutto per chi ha figli sotto i 14 anni e per chi vive situazioni di fragilità".

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