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ROVIGO

Omaggio a Falcone e Borsellino, "Grande esempio per tutti noi"

In Tassina, il murales dedicato alle vittime di mafia. Morvillo: "Rovigo e Palermo, vicine nella memoria che siamo chiamati a mantenere viva"

ROVIGO - L’azzurro, il rosso e il giallo con al centro i volti dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, nella posa immortalata da Tony Gentile nel 1992 e che è diventata una vera e propria icona della lotta alla mafia. Sulla targa incisi i nomi delle vittime innocenti.

Ieri, nel trentennale delle stragi di Capaci e Palermo, sulla facciata della palestra Barbujani in Tassina è stato inaugurato il murales dedicato ai due magistrati realizzato dai ragazzi della 4° F del liceo artistico Celio-Roccati sotto la guida dell’artista Luca Vallese, in arte Zentequerente.

L’evento, che fa parte del RoRegeneration Festival, ha visto anche la partecipazione di Alfredo Morvillo, fratello di Francesca Morvillo, moglie di Falcone, morta con lui nell'attentato di Capaci.

"Ringrazio tutta la città di Rovigo - ha esordito - distante geograficamente da Palermo ma vicina nella memoria, per aver voluto ricordare non solo Falcone e Borsellino ma tutti i nostri concittadini che hanno dato la vita per lottare contro la mafia nel nome dell’interesse di tutti".

"Persone come i due magistrati, sempre in prima linea, non hanno mai fatto passi indietro ma insieme a loro ci sono stati i familiari, la scorta e altri personaggi di minor rilievo ma che non sono mai venuti meno al loro dovere. Il sacrificio che siamo chiamati noi tutti oggi a fare per mantenere viva la memoria è piccolissimo in confronto a chi ha dovuto sacrificare la propria vita".

Tra le autorità era presente anche il sindaco di Rovigo Edoardo Gaffeo, che nel proprio intervento ha sottolineato di essere orgoglioso di quest’opera: "Rovigo segnala con forza grazie a questo murales che si sente parte attiva della lotta alla mafia e ricorda chi ha donato la propria vita per servire lo Stato". L’assessore Luisa Cattozzo invece ha ricordato come l’opera sia anche ecologica: “Per la pittura è stata usata la nanotecnologia NanoSilv, azienda del territorio, che "mangia" lo smog contribuendo a migliorare la qualità dell’aria che respiriamo".

A chiudere gli interventi istituzionali è stata l’assessore Erika Alberghini: "Siamo felici di aver donato questo spazio ai giovani. Quest’opera rimarrà nel tempo e si trasmetterà alle nuove generazioni". Alla realizzazione hanno collaborato anche le associazioni Uisp, Libera e Bandiera Gialla con il sostegno della Fondazione Cariparo. L’inaugurazione è stata seguita da un Trekking Urbano Sonoro organizzato in collaborazione con Run It e che ha visto i partecipanti impegnati in un tour alla scoperta delle opere del festival.

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