VOCE
ROVIGO
30.09.2022 - 14:37
ROVIGO - Sulla scia della prima del docufilm “Il vecchio e la bambina”, girato in Veneto e diretto da Sebastiano Rizzo con Totò Onnis e Maria Grazia Cucinotta nel cast, l’associazione culturale Leonardo da Vinci, con la collaborazione del Gal Polesine Adige, ha organizzato una serie di eventi di approfondimento sul tema della promozione del nostro territorio.
Giovedì si è aggiunto un altro importante tassello con l’incontro alla Gran Guardia di una serie di soggetti in rappresentanza di amministrazioni pubbliche, imprese private, professionisti, istituti scolastici che operano da tempo sul territorio del Polesine portando avanti "un cammino di sensibilizzazione e conoscenza del turismo e della cultura di qualità", ha spiegato Elena Brigo della Leonardo da Vinci, "sulla scia dell’obiettivo che ha mosso i cinque Gal del Veneto a fare rete per promuovere il progetto da cui è nato il film".
Dopo i saluti del presidente del Gal Polesine Adige Giustiliano Bellini, la direttrice Claudia Rizzi ha introdotto spiegando le mansioni dei Gal (Gruppi di azione locale): "Partenariati di pubblici e privati che elaborano una strategia di sviluppo locale finanziando al bisogno per ovviare ai punti di debolezza" (ed ha illustrato i numerosi interventi di sostegno del suo Gal in Medio Polesine, tra i quali lo Iat Rovigo, grazie ai contributi del Fears, Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo rurale).
Tra i relatori Laura Cestari, consigliere regionale del Veneto, ha spiegato il progetto di legge da lei presentato, "Cicloturismo e turismo lento, un’unica governance per i percorsi lungo il Po", che destina 100mila euro nel biennio 2023-24 per la promozione del turismo fluviale e 250mila per interventi di riqualificazione e ristrutturazione di fabbricati e strutture già esistenti e funzionali al turismo fluviale.
"Dobbiamo imparare a toglierci di dosso quella patina di negatività - ha affermato la consigliere - perché abbiamo grandi risorse, non siamo solo l’alluvione del ‘51, occorre imparare a vendere meglio le tante peculiarità ed eccellenze di cui siamo ricchi. Intendiamo destinare risorse non solo per gli house boat ma anche per proteggere, valorizzare e supportare le tante attività le tante attività che sorgono lungo le rive dei fiumi", le sue parole.
Nell’elencare le tante attività che afferiscono al comparto - pesca sportiva, ciclabili, canoa e kayak ma anche bar, ristoranti e club nautici - la Cestari ha ricordato anche i numeri del provvedimento che vorrebbe scommettere su un settore in forte crescita stanziando 100mila euro per due anni in promozioni e 250mila euro in due anni per sistemazione di opere quali attracchi e pontoni, con l’istituzione della Giornata regionale del turismo fluviale fissata per la terza domenica di aprile.
Da vie di comunicazione nel passato a risorse da sfruttare sempre più anche a livello turistico in futuro senza dimenticare l’importante ruolo giocato a favore dell’ecosistema e della sostenibilità o quello che ricoprono nella nostra identità e tradizione: tutto questo sono i nostri fiumi, elemento per natura in continuo movimento e mutamento, ora per la prima volta anche oggetto di una legge regionale di promozione e tutela.
Per le scuole, le docenti Graziella Turatti e Alessandra Donegà con alcuni studenti hanno presentato un progetto del loro istituto, l’Ipsaa "Bellini" di Trecenta di "Turismo sostenibile in Veneto: percorsi cicloturistici enogastronomici per la valorizzazione delle nostre eccellenze".
Il progetto consiste in un percorso cicloturistico enogastronomico studiato per promuovere un turismo lento e sostenibile e valorizzare il patrimonio culturale e le eccellenze enogastronomiche del nostro territorio, rivolto a persone con una grande passione per la bicicletta, pronte a scoprire nuovi territori e nuovi sapori.
Per il mondo imprenditoriale, Alberto Faccioli, ex presidente del Gal Polesine Adige e titolare dell’Agriturismo Valgrande, ha parlato di "turismo esperienziale", mentre il presidente di Aqua srl Viaggi e natura, Stefano Casellato, ha portato la sua esperienza di tour operator, presente in siti polesani di interesse artistico e culturale, come la villa Baodoer.
Hanno chiuso gli interventi Andrea Micheletti, dello Spin off universitario Meeple srl, realtà rodigina che può pregiarsi di aver realizzato l’app di Padova Urbs Picta (Unesco) e la blogger content editor Selene Cassetta, specializzata in turismo e sostenibilità.
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