VOCE
MELARA
04.10.2022 - 10:05
Monta la protesta in riva al Po. Dopo il caso scoppiato nei giorni scorsi, con il cambio di orario deciso dalla direzione scolastica dell’Istituto Comprensivo di Castelmassa, che ha sostituito il rientro pomeridiano con il prolungamento alle ore 14, i genitori dei ragazzi hanno deciso di ritirarli anticipatamente dalle lezioni.
Un gesto che ha del clamoroso ma che altro non vuol essere che un atto di protesta contro una decisione che sta rischiando di avere pesanti ripercussioni non solo sui lavoratori impegnati nei servizi mensa e trasporto, ma anche sulle stesse famiglie, costrette a vivere una situazione di disagio e difficoltà.
“La modifica - fanno sapere i genitori - è avvenuta ad anno scolastico iniziato, senza che le famiglie siano state coinvolte nella decisione e sconvolgendo di fatto un orario che le stesse avevano scelto stipulando con la scuola un patto educativo che ormai da diversi anni si era consolidato. Fortemente amareggiati, anche per le modalità e le tempistiche con le quali è avvenuto tale cambiamento, esprimiamo il nostro disappunto per una scelta che costringe i nostri figli ad affrontare sei ore di lezione consecutive a discapito della qualità dell’apprendimento senza parlate delle difficoltà logistiche che le famiglie si trovano a dover affrontare”.
Per i genitori, si tratta di un danno che si ripercuote anche sulle scuola stessa: “Grazie al vecchio orario la nostra scuola negli anni aveva incassato apprezzamenti anche da parte delle famiglie dei Comuni limitrofi che hanno permesso finora di tener in vita l’istituto, questo perché l’offerta formativa proposta era alternativa a quella di altre realtà più vicine a casa".
"Confidiamo - incalzano - in un pronto ripristino del vecchio orario, in alternativa si sta valutando di riportare i figli in una scuola più comoda dal punto di vista del trasporto, fattore che comporterebbe inevitabilmente nel breve o medio periodo a una riduzione sempre maggiore di iscrizioni e di ragazzi che frequentano questa scuola”.
E non finisce qui: dopo un primo incontro che il sindaco Anna Marchesini ha già avuto con la dirigente Laura Petronella, anche i genitori chiedono ora un appuntamento per un “confronto risolutivo che tenga anche conto delle esigenze dei ragazzi e di tutte le famiglie”.
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