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ROVIGO

Solidaria, un successo che continua

Il festival del volontariato di Padova e Rovigo si è chiuso con numeri di assoluto livello. Il 15 ottobre l'appuntamento a Rovigo

Solidaria, un successo che continua

ROVIGO - La quinta edizione di Solidaria, il festival promosso dal Centro servizio volontariato di Padova e Rovigo, si è chiusa domenica scorsa con la tradizionale Festa del volontariato e della solidarietà di Padova. E il 15 ottobre in piazza Vittorio Emanuele sarà recuperata la Festa del volontariato di Rovigo.

È stata un’edizione in cui sono stati registrati numeri molto importanti: oltre 20 mila partecipanti agli eventi ed almeno 280 realtà no profit coinvolte. Numeri che aiutano a capire quanto sia forte il legame tra il mondo del volontariato ed il territorio, per la prima volta del festival esteso alle intere province di Padova e Rovigo.

Nella giornata di inaugurazione del Festival, avvenuta a Rovigo il 17 settembre, hanno avuto grande valore le parole del sindaco Edoardo Gaffeo. Il primo cittadino rodigino ha evidenziato l’importanza del volontariato nel “sistema Paese, sopperendo alle carenze del Pubblico o anticipando le risposte ai bisogni emergenti delle nostre comunità”.

La parola “desiderio” è stata il fil rouge di questi 10 giorni di Solidaria, con la consapevolezza dell’intera comunità di doversi far carico del benessere di tutti. Nel corso del festival anche altri ospiti hanno focalizzato i propri interventi attorno al termine “desiderio”, come Michela Marzano che ha posto al pubblico la riflessione forse più semplice e, al tempo stesso, più complessa di tutte: “Che cos’è il desiderio?”.

Il costituzionalista Emanuele Rossi, nel suo incontro curato insieme al dipartimento di giurisprudenza dell’università di Ferrara al Consorzio Università di Rovigo, ha fatto un affondo sul ruolo del volontariato partendo dalla Costituzione che prevede la centralità della persona, una forte interconnessione tra diritti e doveri e l'importanza delle formazioni sociali che permettono la piena realizzazione della persona per arrivare al codice del terzo settore. Da questo enunciato, Rossi ha accompagnato il pubblico ad un approfondimento sulla “cultura del volontariato, una cultura che nasce dall'esperienza, non da una riflessione teorica, che può garantire la miglior interconnessione tra diritti”.

La parola “desiderio” è stata poi esplorata con altre iniziative esperienziali, come la navigazione inclusiva sul Delta del Po insieme alle ragazze e ragazzi dell’associazione Luci Sul Mare di Porto Tolle, con lo spettacolo “Il grande inquisitore” tratto da Dostoevskij e narrato da Emidio Clementi, con le musiche originali di Stefano Pilia e Ensemble Concordanze e la Cena della Gioia, l’osteria di Villanova del Ghebbo gestita dall’associazione Amici di Elena.

Per la chiusura di Solidaria non poteva mancare la festa provinciale del volontariato e della solidarietà di Padova, alla quale hanno preso parte migliaia di persone. Banchetti, giochi, animazione, concerti, performance artistiche di oltre 200 associazioni hanno popolato Prato della Valle per tutta la giornata. Un finale eccezionale per un appuntamento ormai divenuto una tradizione.

“Solidaria è stata una grande successo - spiegano Luca Marcon e Marinella Mantovani, presidente e vicepresidente del Csv di Padova e Rovigo - per merito delle associazioni che vi hanno aderito e contribuito con le proprie iniziative. Siamo anche felici che la Festa provinciale del volontariato di Rovigo possa essere recuperata: dopo l’annullamento causa maltempo dello scorso 17 settembre, sabato 15 ottobre, dalle 8 alle 18, in piazza Vittorio Emanuele a Rovigo, 30 associazioni coloreranno il centro storico del capoluogo polesano con un appuntamento a lungo desiderato dal pubblico e dalle associazioni”.

I numeri di Solidaria parlano di 50 appuntamenti, molti dei quali sold out, con una presenza di oltre 20mila persone. Più di 280 le realtà no profit coinvolte, 72 ospiti tra relatori, artisti e perfomer. Ben 27 luoghi diversi tra le città di Padova, Rovigo, Porto Tolle, Piove di Sacco, Villanova del Ghebbo, Mestrino, Rubano, Selvazzano Dentro, Ponte San Nicolò. 26 partner istituzionali, profit e no profit. 30 volontarie e volontari tra Padova e Rovigo, 18 operatrici e operatori del Centro servizio volontariato e collaboratori impegnati nell'organizzazione dell'evento.

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