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ROVIGO

Un paese per nonni, "Famiglie e giovani da qui se ne vanno"

Sesta tappa del nostro viaggio nelle frazioni: il turno di Granzette

GRANZETTE - Frazioni sempre più povere di residenti e di giovani che vogliano vivere la tranquillità lontano dal centro cittadino. E’ l’allarme lanciato dai residenti di Granzette che negli anni hanno visto sparire bambini e famiglie per nulla attratte dalla mancanza di servizi e opportunità.

"Durante l’incontro che abbiamo avuto di recente abbiamo chiesto di sistemare la questione dei parcheggi, che mancano, ma anche di sistemare il marciapiede che c’è solo sul lato opposto alla scuola - spiega Antonio - anche il passaggio pedonale rialzato abbiamo chiesto che venga trasformato in uno normale perché è troppo pericoloso. Tra gli altri problemi, il più grosso adesso è quello delle scuole. Non tanto per la mancanza di servizi ma perché questo ha portato i genitori a doversi spostare verso il centro e chi ha figli di età diversa inevitabilmente sceglie strutture vicine, più comode. Ma l’assenza di famiglie e di bambini crea un buco profondo nel paese, a livello di comunità".

"I giovani ci sono - continua - ma non hanno opportunità di sviluppare le loro idee e scappano da qui, per cercare servizi più vicini ai loro bisogni. La volontà però non manca. Di recente è stato fatto un Grest organizzato molto bene, con grande impegno. Abbiamo chiesto alla giunta di usufruire almeno di uno spazio interno alla scuola per creare un punto per la comunità e della parte esterna come parco pubblico. Sembra che l’amministrazione sia propensa a darci l’autorizzazione. Attendiamo lo sviluppo della situazione. E’ comunque un paese destinato a morire, come tutte le frazioni".

Chi è nato e cresciuto qui conferma di aver visto la frazione morire lentamente. "La frazione ha perso tanto nel tempo, a partire dalla scuola elementare che era uno dei motivi per cui avevo deciso, inizialmente, di portare mio figlio qui, dato che mi piaceva la gestione - aggiunge Sarah - Speravo che potesse proseguire qui dopo l’asilo ma non sarà così, dato che non ci sono più. Sarebbe bello che la frazione tornasse a rivedere la luce".

Il progressivo spopolamento ha portato al disinvestimento nei servizi, che sopravvivono in parte solo grazie ai volenterosi. "Mancano i bambini, mancano i giovani - continua Tullio - un paese vive con la sua gente e con le nascite. Granzette risente tanto di questa assenza, l'asilo è in difficoltà con i numeri, le scuole elementari che hanno chiuso per problemi di numeri, quando dalla base manca tutto è dura mantenere viva una frazione. I servizi non sono un problema perché siamo vicini al centro ma tante attività nel tempo sono sparite. Vent’anni fa qui c’erano diversi negozi, dal pane alla macelleria agli alimentari. Oggi sono rimasto solo io, lavoro ma con grandi difficoltà. Anche la polisportiva qui ha abbandonato progetti sportivi, non per mancanza di volontà ma per problemi di numeri. Le attività sportive in generale quasi non esistono, alcuni volenterosi stanno cercando di dare vita a progetti nuovi coinvolgendo parrocchia e associazione per mettere in moto qualche attività di sport e spettacolo, per tentare di animare la frazione".

Secondo tanti cittadini la causa è una crisi progressiva delle famiglie, messe in ginocchio da un sistema che non le sta supportando. "Le frazioni non possono stare in piedi perché tasse, inflazione e costo della vita sono ormai proibitivi - conclude Costante - come fanno le famiglie a crescere dei figli senza un minimo di benessere? Ci sono solo i nonni che aiutano le famiglie, ma i ragazzi non vedono prospettive a causa di una economia bloccata. Tante famiglie stanno chiedendo aiuto, non ci sono soldi e di conseguenza non c’è movimento. Lo capisci quando non vedi più giovani girare, fare sport, nulla perché non hanno soldi da spendere, le famiglie non hanno più nulla ormai. Chi ha un mutuo e un solo lavoro non sopravvive. Se l’economia non viene mossa il pozzo si svuota, per quanto scavi. Questo stato di povertà e di difficoltà ricade sui comuni e di conseguenza sulle frazioni, se non ci sono soldi nelle casse del comune o si tirano su soldi con tasse e multe o ci si ferma con ogni servizio".

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