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LA FIERA

Assalto alle bancarelle, secondo giorno da record

In centro a Rovigo si cammina a stento, tanta vivacità

ROVIGO - Bancarelle, stand gastronomici, musica e tantissima gente. Anche la seconda giornata dedicata alla Fiera d'Ottobre si rivela un'esplosione di vita.

Famiglie, giovani, nonni con nipoti, arrivati in tantissimi anche da fuori Rovigo per una passeggiata baciata dal sole e dalle temperature primaverili. Rovigo si gode la sua 539esima fiera d'Ottobre e accoglie persone che vanno a visitare e a comprare negli stand, ma anche ad apprezzare la mostra del Roverella dedicata al fotografo Robert Capa.

Ma la fiera di Rovigo è anche volontariato. Tante infatti le associazioni presenti, per farsi conoscere e raccogliere fondi preziosi per la comunità. Dalla Croce Rossa italiana, che ha illustrato ai cittadini le basi delle manovre di primo soccorso, alla Lega del Cane, che ha presentato le proprie attività, ma anche gatti, tutela dei bambini e disabilità, i temi affrontati dai volontari. “Faccio parte della Fraternità Francescana di Betania - racconta suor Sandra -, in missione a Salvador de Bahia. Abbiamo un asilo ed una scuola materna, con 120 bambini, tutti delle favelas. Siamo 11 volontari, 9 italiani e due consorelle, aiutiamo bambini ma anche le stesse famiglie in difficoltà”. Associazioni anche del territorio che operano nel territorio.

“Ci occupiamo principalmente delle colonie feline e della sterilizzazione, in collaborazione con il canile sanitario, di questi animali - spiega Chiara di Cuore Animale Natura Odv -, non abbiamo strutture o gattili, li teniamo presso le nostre abitazioni e per loro cerchiamo famiglie che li possano adottare. È importante sterilizzare i gatti randagi, le conseguenze sono cuccioli che potrebbero nascere in condizioni di abbandono e non avere futuro”. Tra le missioni anche la disabilità e gli strumenti per riuscire ad affrontarla nella quotidianità.

“Lions for Pet - continua Luca - si occupa di raccogliere donazioni per riuscire a consegnare cani per ciechi a coloro che ne hanno bisogno. Siamo qui anche per farci conoscere. Io stesso sono disabile e purtroppo la città di Rovigo non è a misura di chi si deve muovere con disabilità”. Sensibilizzare e raccontarsi, per tendere una mano a chi ha più bisogno. “Raccogliamo fondi per l’associazione Città della Speranza - conclude Gessica - un istituto di ricerca per le malattie oncoematologiche pediatriche e per le malattie rare. L’obiettivo è di queste raccolte è riuscire ad aiutare i tanti bambini che hanno bisogno, attraverso la ricerca di trovare la vita”.

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