Cerca

ROVIGO

"Con la Fiera torniamo bambini, ma quest'edizione è a maniche corte"

Scherzano i rodigini che questa volta si godono una fiera alternativa rispetto alle tradizionali fiere del passato, a causa del caldo anomalo

ROVIGO - Quest’anno la fiera d’ottobre coincide con una nuova estate: si gira tra le bancarelle con le maniche corte o, al massimo, con una giacca. Sembrano lontani quei giorni di fiera in cui ci si scaldava le mani con le caldarroste.

A dirlo, sono proprio i cittadini che stanno frequentando la fiera in questi giorni: si torna a vivere tutti insieme senza più restrizioni legate alla pandemia. È il vero ritorno alla normalità, anche se con qualche grado di troppo. Tanti sono i ricordi che hanno i rodigini di questo momento.

"La fiera di quest’anno - commenta Samantha - mi sembra più piccola di quella che ricordo io di qualche anno fa. Spero comunque che stia andando bene, che la città sia contenta e che lo siano anche le attività che sono venute per popolare la piazza”.

Monica ha da sempre un bel ricordo della fiera e per questo motivo non ci rinuncia mai: "Quel che ricordo io, è una fiera ben più fredda di quella di quest’anno. Si arrivava bene imbottiti, ma lo si faceva senza difficoltà pur di stare in compagnia a far due chiacchiere. Poi per quanto riguarda le bancarelle, a me sembrano più o meno le stesse, perciò ben venga questo ritorno, anche per quest’anno, della manifestazione".

"Io ho vissuto diverse fiere - dice Walter - quando c’era tanta nebbia, che quest’anno manca totalmente. Arrivavo in città pur partendo dalla provincia. È sempre un bel momento, un bell’appuntamento per tutti quanti e per ritrovarsi: ricordo che quando ero ragazzo questi erano i giorni di festa per noi. Mi guardo intorno e vedo che c’è molta gente, praticamente come gli altri anni, quindi è un buon segnale".

Anche Marika pensa che sia sempre un momento positivo: "La fiera è un bel ritrovo, un momento magico per tutti. A quanto pare, c’è anche molta gente come gli anni scorsi, per cui bene così".

Infine conclude Liliana: "I miei ricordi sono legati principalmente alle giostre dove erano un tempo. Erano giorni spensierati. Quest’anno vedo un buon ritorno di tutto, tra giostre e bancarelle, un po’ come era prima del Covid".

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400