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ROVIGO

Karate free style al Porto

Ecco le esibizioni degli allievi del maestro Castellacci della scuola New Sagittario Team

ROVIGO - Per i 30 anni del centro commerciale Il Porto, presenti anche gli atleti del New Sagittario Team che si sono esibiti con performance atletiche di altissimo livello.

La scuola rodigina del maestro Massimiliano Castellacci "sbarca" al Porto con i suoi allievi per incantare il pubblico e far conoscere il Karate free style, una disciplina dove le arti marziali si fondono con acrobazie degne delle migliori formazioni di ginnastica artistica, in un mix davvero impegnativo e spettacolare.

"Questa è una disciplina nata da poco - spiega ai nostri microfoni Massimiliano, cinque volte campione del mondo e direttore tecnico della squadra azzurra di Karate free style - è un mix tra karate, varie discipline marziali con sottofondo musicale e uso di armi giapponesi come la catana".

"Nella nostra scuola ci sono atleti di tutte le età - riprende il maestro - a partire dai 6 fino ai 35 anni. Normalmente dopo 4-5 anni di allenamenti, un atleta è già pronto per competere alle gare. Diversi campioni mondiali si allenano qui, come Matteo Gottardo, punta di diamante della scuola e già vincitore di tre Coppe del Mondo".

"Faccio questa disciplina da circa 7-8 anni ormai - esordisce Matteo - sempre guidato dal maestro Castellacci. Nel Karate free style, i più forti sono gli atleti americani ma anche inglesi e un atleta russo in particolare. Dopo il Covid la categoria si sta riaprendo e presto ricominceranno le gare internazionali così speriamo di poterli incontrare, batterli e ovviamente vincere! Sarebbe un bel traguardo per me e per la nostra scuola".

"Da diverso tempo - aggiunge il maestro Castellacci - si sta parlando di rendere il Karate free style, una disciplina olimpica ma è un procedimento lungo che sicuramente non accadrà nelle prossime Olimpiadi. Da un paio d'anni, però, abbiamo ricevuto il riconoscimento dal Coni e questo è già un grande passo avanti. Ora aspettiamo un riconoscimento definitivo affinché questa disciplina venga riconosciuta con gli oneri che merita". 

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