Leoni e corazzieri nella città del rugby

ROVIGO - Tra gli eventi della mostra “Rugby. Rovigo città in mischia”, in pieno svolgimento a palazzo Roncale, c’è la presentazione del libro “Il Leone e il Corazziere” (edizione 66thand2nd) di Marco Pastonesi.

L’autore ha illustrato la sua ultima fatica. “Il Leone e il Corazziere” fa diretto riferimento a due miti della palla ovale: il “Leone” è Carwyn James, che ha allenato il Rovigo dal 1977 al 1979 vincendo uno scudetto, mentre il “Corazziere” è il nostro Doro Quaglio.

Di Carwyn James, Pastonesi dice: due volte Dragone, cioè con due presenze nel Galles, poi allenatore visionario, suoi i Lions che per la prima volta vinsero una serie in Nuova Zelanda. Mentre su Doro Quaglio: “Era il rugby. Nella generosità, nel coraggio, nella tenacia: nel sostegno. Giocatore, allenatore, uomo: rugbyman”.

Il libro è uscito venerdì 28 ottobre e la prima presentazione non poteva che avvenire proprio a Rovigo, per di più nella cornice di una mostra tutta dedicata al mito del rugby della nostra città, la più ovale d’Italia.

Per Pastonesi è il secondo libro dedicato ai personaggi del rugby rodigino. Il primo fu “La leggenda di Maci”.

Per realizzare “Il Leone e il Corazziere” Pastonesi è venuto diverse volte a Rovigo, dove ha raccolto testimonianze da parte di coloro che hanno conosciuto personalmente Carwyn James e Isodoro “Doro” Quaglio.

Nel libro si racconta dell’incontro tra i due, avvenuto ovviamente a Rovigo, dove si conobbero da uomini, da rugbisti, da amici. Due mondi diversi ma con l’unico scopo di intendere rugby. Carwyn James attraverso il rugby insegnava Shakespeare e Milton; Doro Quaglio grazie al rugby esorcizzava povertà ed emarginazione. Il gallese spingeva i suoi giocatori a pensare; Doro li invitava a fraternizzare. Carwyn viveva d’arte e scrittura; Doro faceva spogliatoio e squadra. Il tutto per un rugby scuola di vita.