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ROVIGO

Strage di pesci agonizzanti sul canal Rezze

Migliaia di esemplari boccheggiano per ore. Volontari e residenti pronti al salvataggio

ROVIGO - Canale Rezze senza acqua: migliaia di pesci boccheggiano sul fondale, ormai in secca. Sono i residenti di via Borghetto, la strada che da Fenil del Turco si allunga verso la località Olmo costeggiando il piccolo canale, a lanciare l’allarme, già nel pomeriggio di lunedì.

L’abbassamento della chiusa ha lasciato quel tratto del Rezze completamente in secca: il canale è ridotto a un rigagnolo, e dalle poche pozzanghere di acqua stagnante emergono migliaia di pesci agonizzanti. “Abbiamo chiamato la bonifica, ma ci hanno detto che non possono fare nulla perché la decisione di abbassare la chiusa è legata alla necessità di accumulare l’acqua per contrastare la siccità”, spiega Benedetto Zacconella, residente in zona, che per primo ha dato l’allarme. Una questione - argomenta lui stesso - ambientale, ma anche di qualità della vita. “Da giorni - spiega - c’è una puzza insopportabile di pesce marcio. Qui non ci si può più stare”. Così sono partite altre chiamate: ai carabinieri, alla forestale, e all’Arpav. E alla fine, finalmente, qualcosa si è mosso.

Intanto, però, i residenti si sono rimboccati le maniche. Alcuni, armati di retini e secchi, hanno raggiunto il Rezze per cercare di mettere in salvo i pesci, per quanto possibile. Poi, l’intervento provvidenziale dei volontari della Fipsas che si sono prodigati a recuperare gli animali e a liberarli nel vicino Canalbianco. In poche ore, ieri pomeriggio, sono stati salvati pesci per almeno tre quintali.

Sul posto è arrivata anche la polizia provinciale che ha supervisionato le operazioni controllando che tutto avvenisse nel pieno rispetto della fauna acquatica. Le operazioni sono durate per diverse ore, e fino all’imbrunire, sotto lo sguardo attento di molti residenti della zona, preoccupati per lo stato di salute del loro canale. Purtroppo, nonostante gli sforzi, molti esemplari non ce l’hanno fatta. “Uno scempio”, scuotono la testa i residenti.

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