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QUALITA' DELLA VITA

"Diciamolo, sull'Ambiente questa maggioranza civica ha fallito"

Attacco della Lega, guidata dal capogruppo Aretusini: "Un disastro, nel settore del quale tanto parlavano..."

"Votate Gambardella: è il rinnovamento, i giovani stanno con lei"

Aretusini, candidato con la Lista Veneta Autonomia

ROVIGO - “Rovigo crolla nella classifica 2022 della qualità della vita. E’ addirittura la peggiore città del Nord in assoluto. Un primato che deve renderci tutti tristi e farci porre alcune domande, al netto della attendibilità di report di questo tipo, il cui risultato finale è fortemente condizionato dalla scelta di un indicatore piuttosto che un altro”.

A commentare lo studio pubblicato dal periodico ItaliaOggi, che colloca Rovigo al 70esimo posto tra le 107 province italiane, ossia nella parte bassa, molto bassa, della classifica, facendo registrare una perdita di ben 12 posizioni rispetto all’anno precedente, è Michele Aretusini, capogruppo della Lega in consiglio comunale a Rovigo.

“Dobbiamo tenere conto – spiega – di come si parli, nella maggior parte dei casi, di dati provinciali. Difficile, quindi, ricavare da questi una immagine del solo capoluogo. Con una eccezione, però, molto significativa. Quella relativa alla qualità della vita dal punto di vista ambientale, nella quale troviamo dati relativi proprio al capoluogo. E, sarà un caso, sono proprio alcuni tra gli indicatori peggiori di tutti. Proprio in uno dei settori di intervento al quale l’amministrazione civica del sindaco Edoardo Gaffeo si era proclamata, perlomeno a parole, maggiormente attenta”.

“Alcuni dati, impressionanti: siamo al 101esimo posto su 107 per disponibilità di aree pedonali nel capoluogo. Peggio di noi solo Catanzaro, Frosinone, L'Aquila, Sud Sardegna, Trapani e Vibo Valentia; siamo sempre al 101esimo posto su 107 per quanto riguarda la densità del verde urbano nel capoluogo; e siamo addirittura al 103esimo posto su 107 per quanto riguarda la situazione delle polveri sottili nell’aria. Possono dire di stare peggio di noi unicamente Padova, Torino, Venezia e Milano. Città che, rispetto alla nostra, però sono o metropoli o comunque agglomerati con una popolazione di svariate volte superiore alla nostra”.

“A questo punto – attacca Aretusini – dobbiamo dire con chiarezza come la maggioranza civica che guida il Comune di Rovigo abbia fallito su tutta la linea su uno dei punti programmatici che riteneva maggiormente qualificante: quello dell’ambiente. Un fallimento completo, testimoniato da numeri impietosi, che non lasciano spazio a scusanti. Tante parole, come è nello stile di questa amministrazione, tante progettualità, ma nessun risultato”.

“Infine – chiude il capogruppo della Lega in consiglio comunale – un passaggio anche sul turismo, un altro dei punti dolenti della classifica. Se è vero che il capoluogo può godere della ricaduta positiva delle mostre a Palazzo Roverella e Roncale, non certo ideate da questa amministrazione, voglio anche ribadire, ancora una volta, le tante opportunità non sfruttate, che sono invece responsabilità precisa di questa amministrazione. Penso per esempio al complesso del Castello, con Torre Donà ancora non visitabile, non si sa per quale motivo”.

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