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CRESPINO

L'ultimo viaggio di Giorgio, padre del collezionismo d'auto

Giorgio Marzolla, socio del Club ruote classiche rodigino, era conosciuto e stimato in tutto il paese

CRESPINO - Commozione, affetto e dolore nella mattinata di sabato 12 novembre a Crespino, per l'addio a Giorgio Marzolla, ultraottantenne venuto a mancare mercoledì 9 novembre in ospedale a Rovigo.

"Ci ha purtroppo lasciato l’ingegner Giorgio Marzolla, non solo uno dei nostri soci ma anche, e soprattutto, un grande dell’automobilismo storico. Marzolla ci ha accolto nella sua casa, aprendo per noi le porte della sua vastissima collezione di auto storiche e raccontandoci aneddoti con una gentilezza, ironia e passione che non dimenticheremo mai", recitava la nota del Club ruote classiche rodigino, di cui l'ingegner Marzolla era socio, al momento della scomparsa.

Una persona conosciuta e amata in paese, dove aveva la sua villa, nella quale custodiva una meravigliosa collezione di auto d'epoca. I motori erano la sua grande passione.

Erano davvero in moltissimi nella mattinata di ieri a riempire la chiesa parrocchiale di Crespino per l’ultimo saluto all’ingegner Marzolla, grande esperto e collezionista di auto d’epoca.

In prima fila, oltre agli amici stretti e ai parenti, il sindaco Angela Zambelli e il vicesindaco Bruno Malaspina in rappresentanza dell’amministrazione comunale. Una cerimonia toccante con la presenza di un cantante lirico ad accompagnare la sentita cerimonia religiosa che ha voluto evidenziare lo spirito dell'ingegnere.

Prima della cerimonia, nel campo da calcio è atterrato l’elicottero del suo amico romano, membro della nota famiglia di gioiellieri, Bulgari, che ha poi raggiunto la chiesa per assistere alla cerimonia funebre.

Fuori dalla chiesa, quasi ad accompagnare l’ingegnere e a sottolinearne la grande passione, alcune auto storiche di sua proprietà che con amore aveva raccolto e restaurato, mentre sui banchi della chiesa è stata posta una bellissima foto che lo ritraeva insieme alla moglie vicino ad una delle sue auto preferite.

"E’ stata una persona molto importante per il nostro paeseracconta il sindaco Zambelli - Lui era per tutti noi 'l'ingegner Marzolla' e quando arrivava c’era sempre l'attesa di vedere, soprattutto quando era molto giovane, con quale auto d'epoca sarebbe poi uscito. Io abitavo con i miei genitori in via Trieste, che è la via che porta al suo museo di auto d’epoca e quando lui arrivava, la domenica mattina, tutti restavamo in attesa di vedere che auto avrebbe scelto per il giro che solitamente faceva per non lasciare ferme le sue automobili".

Il sindaco Zambelli ha poi ricordato alcune delle abitudini dell’ingegner Marzolla, esaltandone la figura di storico e la sua grande generosità. "Bellissime erano le feste che organizzava nel parco della villa, quando inaugurava l'arrivo di un'auto nuova  o la fine di un restauro - continua il primo cittadino - era una persona molto generosa che ha partecipato con il nostro paese e con la nostra gente, molta parte della sua vita. Non si è mai tirato indietro nel far visitare la sua villa o le sue raccolte di oggetti legati alle vecchie professioni. Era uomo di grande cultura e di questa cultura ha saputo fare un dono verso gli altri. Era davvero un grande personaggio e noi siamo stati onorati di averlo avuto tra di noi".

Al termine della funzione religiosa, per volere dello stesso Marzolla, il corteo funebre ha sostato un attimo nel giardino della sua villa, prima di raggiungere il cimitero comunale dove è stato tumulato nella cappella di famiglia. 

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