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Porto Viro

La teoria del vescovo: Ecologia integrale, per non scomparire

Il vescovo Dianin e il professor Armarolo del Cnr hanno parlato di intreccio tra etica e scienza

PORTO VIRO - Un incontro per parlare della crisi tematica e ambientale, uno dei temi più attuali di questo ultimo periodo. Nella serata, organizzata dal Lions Club Contarina Delta Po, era presente anche Monsignor Giampaolo Dianin, vescovo della Diocesi di Chioggia, e il dottor Nicola Armaroli, dirigente di ricerca del Cnr e membro dell’Accademia Nazionale delle Scienze; i protagonisti dell’incontro hanno dato vita ad un dialogo su uno dei temi più caldi di questo momento storico, ossia "Crisi climatica ed ambientale" che - all’indomani di una pandemia, della guerra in Ucraina e dell’esplodere della crisi energetica - non è più rinviabile. Come detto, l’incontro con i due straordinari relatori, è promosso dal Club Lions “Contarina-Delta Po” del Presidente Rossano Cantelli ed in collaborazione con la Zona L presieduta da Luigi Marangoni, e con i club Lions di “Badia Adige Po”, di “Chioggia Sottomarina”, di “Rovigo” e di “Rovigo for Pets” presieduti rispettivamente da Loredano Fumetti, Silvia Vianello, Ruggero Zambon e Alberto Faccioli.

Il Vescovo Giampaolo Dianin ha sottolineato: “Progresso e futuro ha anche un’altra faccia della medaglia. Pensiamo ad un imprenditore che acquista un macchinario avanzato, questo significa che gli operai possono non servire più e quindi diventano quasi uno ‘scarto’. Pensiamo anche alla delocalizzazione per andare in un posto dove la manodopera costa meno, ma facendo questo genero ‘scarto’ vale a dire persone che rimangono senza lavoro. Sul capitolo rifiuti veri e propri invece, pensiamo che ogni anno produciamo 300 milioni tonnellate di rifiuti plastici. E pensiamo agli Stati Uniti, un paese con un’economia avanzata, eppure nel 2020 l’11,4% della popolazione vive in estrema povertà. Questo significa che un’economia avanzata crea ‘scarti’, si parla di distruzione creativa; se voglio, quindi, andare avanti devo creare dello ‘scarto’, dobbiamo rassegnarci dello scarto come necessità?” Al convegno sono intervenuti i sindaci con le loro Amministrazioni Comunali, le Autorità locali, le Associazioni culturali, sportive e umanitarie ed è aperto a tutte le persone che hanno nutrito interesse e passione per un ambiente che ormai è unanimemente percepito come la più grande ed epocale sfida dell’umanità. Il Lions Club intende proporre anche altri appuntamenti nel corso dell’anno sociale, offrendo e chiedendo collaborazione ai sindaci e alle amministrazioni locali, per trovare alcuni obiettivi concreti su cui costruire una nuova sensibilità e capacità di iniziativa per difendere e promuovere il Delta che abbiamo il dovere di proteggere e valorizzare.

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